Morta schiacciata da una palma, nominato il perito: ad accertare le cause della tragedia sarà un agronomo e ricercatore di Pisa
Genova. La giudice per le indagini preliminari Carla Pastorini ha nominato il perito che dovrà accertare le cause del crollo della palma che il 12 marzo ha travolto e ucciso Francesca Testino mentre attraversava piazza Paolo Da Novi.
La gip ha accolto la richiesta formulata dal pm Fabrizio Givri che aveva chiesto un incidente probatorio urgente sulla pianta e le sue radici che si trovano tutt’ora nella piazza dove è avvenuta la tragedia coperte da un telo in un’area sotto sequestro.
L’incarico al perito sarà affidato il prossimo 9 maggio e probabilmente le operazioni peritali cominceranno subito dopo. Per la morte di Testino sono indagate al momento 12 persone, tutte dipendenti o ex dipendenti di Aster (l’azienda pubblica che si occupa della manutenzione del verde) oltre a un consulente esterno.
Il perito indicato dalla gip è Fabrizio Cinelli, agronomo e ricercatore DESTeC Ingegneria e docente di Strutture verdi e paesaggio all’università di Pisa. Cinelli è considerato un esperto di verde sia in ambiente urbano (progettazione, gestione, manutenzione aree verdi, biomeccanica e valutazione di stabilità degli alberi e palme, stress abiotici) e in ambiente naturale (tecniche di ripristino ambientale, Ingegneria naturalistica, fitodepurazione).
L’obiettivo della perizia
La perizia dovrà accertare se il crollo della pianta era prevedibile ed evitabile oppure no e in caso di risposta affermativa, chi tra i 12 indagati avrebbe potuto evitare la tragedia. Più in dettaglio occorrerà stabilire se la manutenzione ordinaria e straordinaria della pianta era adeguata e se il fatto – accertato dalla documentazione raccolta dai carabinieri forestali – che l’inclinazione della palma è aumentata nel corso degli ultimi anni poteva portare a pensare che sarebbe crollata e in quanto tempo. La perizia dovrà anche stabilire se la classificazione del 2018 Aster aveva affidato a un agronomo di Torino (anche lui indagato ) che aveva inserito la palma nella categoria C rossa era corretta per l’età e l’inclinazione della pianta e se avrebbe dovuto o no essere ripetuta dopo un certo tempo. Dalla documentazione sequestrata è emerso inoltre che nell’agosto del 2023 furono eseguite delle prove di trazione sulla pianta. Occorrerà che il perito accerti se sono state fatte correttamente così come se l’ultima prova con l’inclinometro, eseguita il 20 settembre 2024 come aveva comunicato la stessa Aster in una nota il giorno stesso della tragedia, sia stata o meno adeguata rispetto in base alla normativa ma anche alle esperienze consolidate.
Gli indagati (assistiti dagli avvocati Andrea Boselli, Pietro e Federico Bogliolo, Massimo Boggio, Graziella Delfino e Tommaso Calabrò) potranno partecipare con propri consulenti tecnici alla perizia e lo stesso faranno i parenti di Francesca Testino, assistiti dall’avvocato Andrea Lamberti. Gli indagati di Aster hanno già indicato quasi tutti come proprio consulente tecnico il professor Paolo Gonthier, ordinario di Patologia Vegetale presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, mentre uno di loro ha scelto l’agronomo di Imperia Matteo Littardi. Le nomine saranno depositate nell’udienza del 9 maggio.