Economia

Montepaschi, Lovaglio: “Nessun rilancio su Mediobanca. Saremo la terza forza in Italia”

ROMA – “L’offerta di Montepaschi per l’Ops su Mediobanca è giusta, non valuto alcun rilancio”. L’amministratore delegato e direttore generale della banca di Siena. Luigi Lovaglio, intervistato da Class Cnbc difende l’operazione lanciata sull’istituto di piazzetta Cuccia. L’offerta pubblica di scambio da 14,87 miliardi è iniziata lo scorso 14 luglio e, a meno di rinvii, terminerà l’8 luglio.

Al momento del lancio, la proposta ai soci Mediobanca di scambiare le loro azioni con 2,533 titoli Montepaschi è a sconto, le azioni Mediobanca hanno un prezzo di 18,25 euro l’una rispetto ai 17,51 proposti dal gruppo senese guidato da Lovaglio. In altri termini, il mercato chiede a Mps di aggiungere 600 milioni solo per pareggiare la Borsa. Ma Mps non ha intenzione al momento di alzare l’offerta: “”L’offerta è fair, credo che il prezzo sia corretto sulla base della valorizzazione delle due società e penso che dopo l’operazione ci sarà un forte re-rating”.

Mps e Mediobanca “terza forza competitiva nel sistema” e soglie

“Ho ricevuto feedback positivi dagli investitori incontrati a Londra e New York – assicura Lovaglio – siamo focalizzati su questa operazione, creeremo questa terza forza competitiva nel sistema bancario italiano e riteniamo che dalla posizione che andremo a raggiungere avremo una posizione privilegiata per capire anche come partecipare a eventuali futuri assetti”. Il manager si è detto fiducioso di arrivare almeno al 66,7% in Mediobanca, indipendentemente dalla soglia minima del 35% indicata nel documento di offerta.

Qualora le adesioni all’offerta dovessero essere inferiori al 50% del capitale, ha ricordato Lovaglio, ci sono “comunque opportunità di sinergie mentre “quello che verrà a mancare sono le dta”, i cui benefici per gli azionisti di Mediobanca sono stati calcolati in 1,3 miliardi.

“Creeremo valore, parliamo di scala, parliamo di capacità di far crescere il nostro capitale, di distribuzione di dividendi per nostri azionisti, di vantaggi per i nostri clienti e di un posto di lavoro in crescita dove valorizzeremo tutte le risorse – ha proseguito – il dividendo per azione sarà a doppia cifra”. Per Mps, dal successo dell’operazione avranno un vantaggio tutti gli attori coinvolti: “Una cosa è ovvia: tutto ciò che può fare Mediobanca, insieme potremmo fare meglio. Questo è il messaggio più importante che vogliamo trasmettere agli azionisti, ai dipendenti e ai clienti di Mediobanca”.

Spiegando la strategia del gruppo: “Vogliamo fare un progetto estremamente innovativo, perseguiamo la strada di un consolidamento necessario perché la dimensione è estremamente importante per competere. Stiamo creando un modello di business diversificato, forte, con un’alta qualità di ricavi, capace di remunerare gli azionisti e creare valore per tutti gli stakeholder, sistema Italia compreso”, ha ribadito.


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