Umbria

Monteluce, annullata aggiudicazione della gara da 18 milioni per via del Giochetto


di Daniele Bovi

Il Tar dell’Umbria ha annullato l’aggiudicazione al Consorzio Integra dei lavori di restauro del padiglione W di via del Giochetto, a Perugia, accogliendo il ricorso di una delle altre aziende che si erano fatte avanti per aggiudicarsi una gara da 18 milioni di euro.

Il caso La controversia ruotava attorno all’attribuzione di due punti premiali previsti dal bando per chi fosse in possesso della certificazione di parità di genere. La commissione aveva negato il punteggio alla società che ha presentato il ricorso, la Ar.Co. Lavori, sostenendo che le imprese esecutrici da esso designate non fossero certificate, nonostante la certificazione fosse posseduta dal consorzio stesso. Una decisione che aveva portato l’Ateneo, nel giugno scorso, ad aggiudicare i lavori a Integra. Il Tar ha però ribaltato l’impostazione, chiarendo che il consorzio è un soggetto giuridico autonomo e deve essere considerato l’unico concorrente in gara.

La sentenza Nella sentenza si legge infatti che «non assumono tale veste le sue consorziate, nemmeno quella designata per l’esecuzione della commessa, con la conseguenza che quest’ultima all’occorrenza può sempre essere estromessa o sostituita, senza che ciò si rifletta sul rapporto esterno tra consorzio concorrente e stazione appaltante». Di conseguenza, il punteggio spettava ad Ar.Co. Lavori.

Il «cumulo» Il tribunale ha inoltre richiamato il meccanismo del cosiddetto «cumulo alla rinfusa», che consente ai consorzi di avvalersi dei requisiti delle consorziate e viceversa, anche per le certificazioni premiali. La certificazione di parità di genere, ha precisato la sentenza, non riguarda singoli lavoratori ma «i processi e il sistema organizzativo dell’impresa nel suo complesso» ed è quindi pienamente riferibile al consorzio come soggetto unico. Gli atti di gara e l’aggiudicazione sono stati dunque annullati, e il Tar ha dichiarato inefficace l’eventuale contratto già stipulato.

I lavori L’appalto riguarda il restauro e il risanamento conservativo del padiglione W, parte del polo didattico di Monteluce. Stando agli atti di gara approvati a fine 2024 l’intervento, del valore di circa 18,3 milioni di euro, prevede l’adeguamento sismico, il restauro delle facciate, la demolizione di alcune strutture non più funzionali e l’installazione di impianti ad alta efficienza energetica con copertura fotovoltaica. Il padiglione, destinato a laboratori, uffici e spazi per la ricerca e la didattica dei dipartimenti di Chimica, Biologia e Biotecnologie e di Scienze farmaceutiche, ospiterà circa 200 persone tra studenti, dottorandi e ricercatori. L’intervento è parte del più ampio progetto di riqualificazione dell’area di via del Giochetto, che l’Università di Perugia intende trasformare in un hub biotecnologico e scientifico con aule, laboratori avanzati e servizi per gli studenti.

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