Monitor da studio Logos, made in Naples again!
L’occasione non potevo perdermela, ecco le mie impressioni sui particolarissimi monitor da studio Logos.
Dopo anni di successi mondiali con i suoi disaccoppiatori DMSD per monitor da studio, per Hi-Fi e per strumenti musicali, il pensiero di Dave Mastrodonato prende ancora una volta forma nella nuova linea di diffusori Logos Speakers.
In questo nuovo viaggio Dave ha al suo fianco Danilo Caruso e Alessio Matrone, due soci co-fondatori forti quanto lui, che coordinano il management globale dell’azienda.
Piccolo passo indietro nel tempo: nell’audio professionale abbiamo adottato il termine mònitor dal latino monĭtor -oris per indicare qualsiasi dispositivo che ci consente di controllare in modo immediato e preciso i contenuti.
Quindi il monitor dovrebbe riprodurre la verità sonica con grande precisione e senza aggiungere nessun dettaglio, per quanto possa essere piacevole!
Con un altro passetto indietro nel tempo arriviamo al “più antico” pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto razionale della verità, λόγος è la ragione che determina il mondo e la legge in cui essa si esprime (Eraclito).
Quindi potremmo affermare che dal connubio λόγος e monĭtor si deve ottenere una realtà sonica assoluta, quella che oltre intensità (SPL) ed estensione (Hz) arriva alla neutralità timbrica.
Disquisizioni colte a parte, creare un monitor di riferimento è da sempre una sfida intrigante per progettisti, musicisti, ingegneri, architetti, fonici e … auto-costruttori.
C’è da dire che il «senso del suono» dei fonici è quello più sollecitato, i musicisti si occupano piuttosto delle note, gli ingegneri di problemi tecnici, gli architetti dell’estetica, gli auto-costruttori spesso del proprio diletto e… autocelebrazione.
Il fonico, senza volerlo eleggere a persona perfetta (anzi!), è coinvolto in scelte sonore di importanza primaria per il materiale audio.
Mi piace ricordare un aneddoto dell’Immenso Sergio Marcotulli; durante il mix di Storia di un Impiegato (Fabrizio De Andrè) erano in piena impasse, e Sergio chiese una pausa caffè ma non andò e rimase in studio per il mix… quando gli altri tornarono accettarono in pieno le scelte musicali e tecniche di Sergio.
Tornando a noi, ho avuto il piacere di assistere recentemente alla prima presentazione ufficiale italiana presso Forward Studios, con l’usuale calorosa accoglienza di Roberta e Carmine. Nella prestigiosa sala Caesar suonavano i monitor MF-1 da 10” ed M-1 da 12” abbinato al Sub-12.
Nella sala Augustus era possibile ascoltare il compattissimo monitor NF-1 con driver da 6.5”.
Caratteristica comune a tutti i monitor (ovviamente non al sub) sono gli altoparlanti coassiali, che creano la tanto ricercata point source emission (“mantenendo una dispersione simmetrica sia orizzontalmente che verticalmente, oltre a una coerenza di fase su tutta la banda audio, inclusa la regione critica della frequenza di crossover”) e che hanno una timbrica estremamente simile fra di loro.
Altra caratteristica rilevante è la costruzione in HDF anziché il solito MDF: questo materiale da 30mm ottimizza l’emissione del driver coassiale e conferendo ai mònitor un maggiore disaccopiamento anche nell’aria circostante (inutile sottolineare che tutti i monitor sono dotati di disaccoppiatori, persino laterali per uso sospeso in impianti Atmos).
La demo è stata frequentata da diversi professionisti dell’audio e il suono è stato apprezzato da tutti, con scelte basate più su gusto ed esigenze lavorative che altro. Altro parere comune è stato per l’eleganza del design, che non sfigura in un prestigioso ambito professionale
Direi che è assolutamente il caso di ascoltare le prossime demo. Trovate tutti i dettagli nel sito LogosSpeakers