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Molise2030, a Isernia presentato il progetto: giovani imprenditori a caccia di un’utopia realizzabile (VIDEO) | isNews

Tra nuove tecnologie ed economia sostenibile, Colella lancia l’appello: “Invece di percepirci come pochi, iniziamo a percepirci come unici”


ISERNIA. Si è svolta questo pomeriggio, nell’auditorium 10 settembre 1943, la presentazione ufficiale di Molise2030, il progetto di sviluppo che punta a trasformare il Molise in un polo di innovazione, sostenibilità e attrazione di talenti. L’incontro, attesissimo, ha riunito professionisti e docenti da tutta Italia per discutere di intelligenza artificiale, città del futuro, ricerca scientifica e nuove strategie per contrastare lo spopolamento.

Un’utopia che guarda allo spazio, ma parte dalla terra. “Nell’era dell’AI, delle reti, dell’innovazione che corre come non mai, non c’è un motivo per cui non possiamo rendere anche la più piccola delle regioni italiane, come il Molise, un polo capace di attrarre investimenti, professionisti, imprese, e creare opportunità per il territorio e i suoi abitanti”, ha spiegato Luca Colella, tra gli ideatori del progetto, intervenuto davanti a una platea attenta e numerosa.

Il pomeriggio si è aperto con i saluti istituzionali, poi gli interventi degli ospiti, moderati da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni. Un parterre che riflette l’ambizione del progetto: connettere il Molise ai grandi centri dell’innovazione mondiale.

L’incontro ha riportato al centro una delle questioni più delicate per la regione: la perdita di popolazione e di capitale umano. I numeri Istat parlano chiaro: tra 2013 e 2023 il Molise ha perso 25.501 residenti, circa l’8% della popolazione. Solo tra 2023 e 2024, 7,3 molisani ogni 1000 si sono trasferiti verso il Centro-Nord. Inoltre, il 62% degli studenti universitari molisani sceglie un ateneo fuori regione.

In questo contesto, Molise2030 prova a ribaltare il paradigma. “La nostra visione è creare un innovative ecosystem hub, capace di attrarre le grandi menti italiane ed estere per fare innovazione e vincere le sfide del futuro, dalla transizione ecologica allo sviluppo dell’AI. Questa è l’utopia di cui abbiamo bisogno: un’utopia con i piedi per terra, nella nostra terra”, ha ribadito Colella.

Colella ha insistito sulla natura operativa dell’iniziativa: “Come tutte le utopie, sembra un sogno costruito sulle nuvole, ma siamo molto concreti: sappiamo quali sono gli step necessari per realizzarla, facciamo sul serio. L’obiettivo è creare benefici per tutta la Regione, in termini di PIL, maggiore occupazione, inversione del trend migratorio”.

Alla base del progetto vi sono investimenti strategici, infrastrutture avanzate, partnership internazionali e un modello di sviluppo capace di rendere il Molise competitivo e attrattivo entro cinque anni. Un ecosistema autosufficiente che rivoluzioni l’attuale percezione della regione.

In chiusura l’appello di Colella: “Il futuro è di chi ha idee e sa sfruttare le innovazioni rivoluzionarie che leggiamo ogni giorno. Non c’è motivo per cui queste idee non possano nascere e incontrarsi qui. Serve che inizi da noi: invece di percepirci come piccoli, isolati, marginali, iniziamo a percepirci come unici!”.


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