Puglia

Modugno, cominciate le operazioni di abbattimento del cavalcavia

Giornata storica per Modugno dove questa mattina, in via Torquato Tasso, sono cominciate le operazioni di abbattimento del cavalcavia che per anni ha unito via Monaco e via Bitonto. Il cantiere, allestito dall’impresa Ing. Orfeo Mazzitelli in ATI con la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie, rientra nei lavori di riqualificazione urbana programmati dalle Ferrovie Appulo Lucane nell’ambito del raddoppio della linea da Bari a Modugno con l’interramento di alcuni chilometri di binari, che già alla fine del 2022 aveva portato all’inaugurazione di una ‘piazza sociale’ che ha messo nella disponibilità della comunità modugnese una pista ciclabile e un ricco playground, nuovi parcheggi e giochi per bambini.

L’abbattimento del cavalcavia, come previsto dal protocollo d’intesa tra Comune di Modugno e Ferrovie Appulo Lucane, è parte integrante del II stralcio dei lavori (finanziati con il PNRR) che termineranno nelle prossime settimane. L’arrivo delle ruspe è stato salutato con grande approvazione dai cittadini modugnesi. “Il cavalcavia tra poco, speriamo, non farà più parte dello skyline della città – si legge in uno dei gruppi Facebook più attivi di Modugno – Al posto del cemento – scrivono ancora i cittadini – ci auguriamo possa arrivare altro verde urbano”.

Entusiasta anche il sindaco Nicola Bonasia. “Modugno continua a cambiare volto: addio allo storico cavalcavia – scrive il primo cittadino sui social -. Un’infrastruttura ormai obsoleta, un vero e proprio ‘bubbone’ che per decenni ha segnato il nostro territorio, testimoniando la frattura tra il centro e i quartieri più distanti. Oggi è una giornata storica per Modugno – continua Bonasia -, l’epilogo di un lavoro costante e sinergico tra enti e istituzioni. Questo passo rappresenta molto più di un’opera tecnica: è un atto di rigenerazione urbana, un segno concreto di attenzione alla qualità della vita dei cittadini, di ricucitura del tessuto urbano e di costruzione di una città finalmente più accessibile, unita e vivibile”.

 




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