Sardegna

Missile caduto in mare in Sardegna: a Ferragosto le operazioni di recupero – Cagliaripad.it

Crediti foto: Ansa

Un missile Aster 30, carico di esplosivo, è caduto in mare lo scorso maggio in Sardegna, nella zona di Arbatax e Tertenia. Una notizia che è stata rilanciata di recente e che di fatto ha riportato al centro delle discussioni i problemi legati alle esercitazioni militari.

Dalla Difesa infatti provano a smorzare le polemiche, definendolo un evento “fisiologico”, qualcosa che può capitare. Negli occhi dei sardi restano ben presenti tutte le aree terrestri e marine interdette da anni proprio a causa di queste esercitazioni e le conseguenze che portano con loro sugli ecosistemi e non solo.

Intanto, lo scorso 3 giugno l’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax aveva emesso un’allerta che invitava a non avvicinarsi a meno di 150m di distanza dal punto in cui tale missile sarebbe caduto.

A distanza di qualche mese dal fatto, tra qualche settimana potrebbe partire l’operazione di recupero del missile a meno che non si decida di farlo brillare direttamente sul fondale, stimando che si trovi a circa 600m di profondità.

Il missile, lanciatore Samp-T, era stato lanciato nell’ambito delle esercitazioni militari avvenute dopo la Joint Stars 2025. Secondo quanto riferito, l’ordigno era tra quelli contemplati per un’eventuale difesa di Cagliari da un attacco missilistico straniero. Tuttavia, per cause mai accertate, era andato a vuoto.

In realtà poi, anche un altro missile era andato disperso, sempre nello stesso periodo ma nella zona della spiaggia di Murtas: si tratta di uno Stinger a corta gittata. Per questo però, al momento, non vi è traccia di eventuali operazioni di recupero.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »