“Misericordia” di Emma Dante al Teatro Marrucino per la stagione di prosa
Lo spettacolo «Misericordia» scritto e diretto da Emma Dante andrà in scena sabato 15 febbraio (ore 21) e domenica 16 (ore 17.30) al Teatro Marrucino. Dopo i primi tre appuntamenti con Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Milena Vukotic e Angela Finocchiaro andati sold-out per la “Stagione di Prosa” del Teatro Marrucino, diretta dal maestro Davide Cavuti, un altro grande appuntamento con il teatro di qualità: i protagonisti del prossimo appuntamento saranno gli attori Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Con le luci di Cristian Zucaro per una coproduzione del “Piccolo Teatro” di Milano – Teatro d’Europa, “Atto Unico – Compagnia Sud Costa Occidentale”, “Teatro Biondo” di Palermo e “Carnezzeria”.
“Misericordia” è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. Nel 2023, Emma Dante ha girato l’omonimo film, successivamente presentato in gara al “Tallinn Black Nights Film Festival” dove si è aggiudicato il “Grand Prix per il miglior film” e il “Premio al miglior attore” per l’interpretazione di Simone Zambelli. Il lungometraggio ha ricevuto ben quattro candidature ai “Nastri d’argento 2024” per la migliore attrice protagonista a Simona Malato, il miglior attore non protagonista a Fabrizio Ferracane, la migliore fotografia a Clarissa Capellani e il miglior casting director a Maurilio Mangano.
Domenica 16 febbraio, alle ore 12, si terrà il consueto appuntamento con l’“Incontro con gli Artisti” (ingresso libero).
Dalle note di presentazione dello spettacolo: “Tre puttane e un ragazzo menomato vivono in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. La casa era china ‘i musica e Lucia abballava p’i masculi! Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedi. L’uomo era proprietario di una segheria dove si fabbricano cassette della frutta, guadagnava bene ma se ne andava in giro con un berretto di lana e i guanti bucati. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo e Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino”.
l prossimo appuntamento in calendario per la Prosa del Marrucino è in programma sabato 22 febbraio (ore 21) e domenica 23 febbraio (ore 17.30) con lo spettacolo «Il Vedovo» ispirato all’omonimo film di Dino Risi, con protagonisti Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani, con la regia di Ennio Coltorti e le musiche originali composte dal maestro Davide Cavuti, prodotto dal “Teatro Parioli” di Roma.
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