Friuli Venezia Giulia

Miramare, messe a dimora le piante germogliate dagli alberi del parco

16.05.2024 – 08.30 – Il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare porta oggi a compimento uno dei progetti più significativi e lungimiranti realizzati in questi anni: la messa a dimora delle piante germogliate dagli alberi storici e monumentali del parco.

Il progetto, iniziato sei anni fa in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche, consisteva nella raccolta di semi e talee finalizzato a costituire una banca del germoplasma e un vivaio delle piante esistenti al fine di poter riprodurre le piante volute dal fondatore del parco, Massimiliano d’Asburgo e di garantire il mantenimento di un’elevata biodiversità del giardino.

Dopo i prelievi di materiale vegetale da alcune delle piante monumentali del Parco come il corbezzolo del Castelletto (arbutus andracne), la Sequoia semper virens, il pinus sabiniana, il cipresso di Monterey (pinus radiata), cui si sono aggiunti esemplari dal Boschetto dei Corbezzoli (arbutus unedo) e dal glicine del Castelletto (wisteria sinensis). Questi virgulti fatti crescere in un vivaio di Tarcento possono ora essere piantumati nel parco di Miramare, nella zona chiamata Orti di Massimiliano che stiamo curando e riqualificando da diversi mesi.

Per questo momento, così importante per le implicazioni simboliche e di significato che implica, il direttore del museo e del parco ha voluto organizzare una piccola, semplice cerimonia, nella quale ha voluto coinvolgere gli studenti del Collegio del Mondo Unito, che similmente agli alberi del nostro giardino, provengono da luoghi diversi, ma insieme convivono e insieme crescono e vanno incontro al futuro.

La cerimonia a seguito della presentazione di un libro sul parco e del progetto del primo libro tattile dedicato al castello e al parco di Miramare. Questo libro è un omaggio alla creazione realizzata a Trieste dall’Arciduca Massimiliano Ferdinando d’Asburgo per sé e per la giovane consorte Carlotta del Belgio: un grande giardino che circonda il Castello e ingloba una serie di edifici minori.

La creazione di questo giardino richiese molteplici competenze per la sua concezione e realizzazione, che presero il via dall’ideazione del suo grande progetto. Altrettante competenze ne richiede oggi la sua cura attenta e lungimirante, la sua conservazione capace di visione per il futuro, di attenzione alla sostenibilità. Questo libro vuole essere anche un dono e un supporto alla rinascenza di questo giardino, dopo i restauri e le cure ad esso dedicati in questi ultimi anni. Per questa ragione si è scelto di fare parlare la sua luminosa bellezza attraverso molteplici immagini e brevi parole.

«Siamo grati alla Saul Sadoch Rex Prodotti Cartotecnici per aver scelto di sottolineare e festeggiare con questa pubblicazione il suo 110° anno di attività – ha ricordato la direttrice del museo di Miramare Andreina Contessa – offrendo un prestigioso regalo a questo museo verde. Un omaggio cartaceo appare come un regalo felice per un produttore di prodotti cartotecnici, attento all’innovazione ma anche alla sostenibilità. Questo nostro nuovo libro ci fa immaginare una sorta di passeggiata filosofica di Massimiliano e Carlotta in questo giardino. Possiamo passeggiare tra le pagine di questo libro come tra le aiuole rifiorite e i viali alberati di quello scenario perfetto creato a metà dell’Ottocento, ancor pregno dei valori culturali e scientifici che ne furono l’origine. Oggi parla anche attraverso coloro che di questo patrimonio si prendono cura e lo conservano per le generazioni future».




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