Minacce di morte alla soubrette trentina Adriana Volpe, 2 anni all’ex marito – Cronaca
ROMA. La Quinta Sezione Collegiale del Tribunale di Roma ha condannato Roberto Parli a due anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie, la conduttrice televisiva trentina Adriana Volpe, e della loro figlia tredicenne. Secondo quanto emerso durante il processo, i fatti risalgono al periodo 2020-2021. Mentre la Volpe partecipava al Grande Fratello Vip, Parli, in stato di alterazione per abuso di alcol e psicofarmaci, manifestava violenti scatti d’ira rivolti anche ai genitori della conduttrice.
Particolarmente grave l’episodio in cui l’uomo, approfittando della chiusura delle scuole durante il Covid, portò la figlia minorenne in Svizzera contro la volontà materna. In una telefonata intercettata con un amico, alla presenza della bambina, Parli minacciò: “Le rovino la carriera, non le faccio più vedere la bambina”.
Le autorità svizzere emisero un provvedimento che vietava a Parli di avvicinarsi a moglie e figlia, ma ciò non fermò le sue condotte persecutorie. Nel maggio 2021 pubblicò su Instagram false accuse contro la Volpe, seguirono messaggi minatori e, a novembre, minacciò di portare via la figlia.
“Non cercavo vendetta, solo un segnale,” ha dichiarato la Volpe all’uscita dal tribunale. La difesa di Parli ha annunciato che valuterà il ricorso dopo aver esaminato le motivazioni della sentenza, previste entro novanta giorni.