Miley Cyrus: «La sobrietà è come il mio Dio. Ne ho bisogno, ha cambiato tutta la mia vita»
«La sobrietà è come il mio Dio, mi ha cambiato tutta la vita». A pronunciare queste parole è stata Miley Cyrus, in una lunga intervista rilasciata in esclusiva al The Zane Lowe Show di Zane Lowe su Apple Music 1, in vista dell’uscita del suo prossimo album, Something Beautiful, prevista per il 30 maggio.
La cantante statunitense, che da alcuni anni si è un po’ defilata dalle luci della ribalta, ha parlato della sua rinascita personale dopo un periodo non facile e di cosa l’abbia ispirata a realizzare i tredici brani che tra poco più di una settimana tutto il mondo potrà ascoltare. Cyrus di oggi, una donna raggiante e sicura di sé, è probabilmente il frutto di un seme piantato anni fa e diventato poi Flowers, la canzone che per lei è stata una sorta di I will survive, e che l’ha portata alla vittoria del Grammy nel 2024. Un momento che ha ricordato come cruciale per la sua carriera ma non solo. «Penso che da qualche parte dentro di me avessi bisogno di tenere in mano un trofeo e sentire per un attimo di avere qualcosa che mi sembrasse un vero traguardo. Avevo bisogno di qualcosa a cui aggrapparmi che mi facesse sentire davvero vincente, anche se non ero nemmeno sicura di volerci andare a ritirare il premio».
Il motivo è uno stato d’ansia che l’ha colpita dopo la pandemia. «Dopo gli anni del lookdown ho iniziato a fare spettacoli allo Chateau Marmont, intimi e tutti scelti personalmente da me, e ho festeggiato con le persone più care per la nomination ai Grammy. Non ho mai scritto una canzone pensando di voler vincere un Grammy, ma riceverlo per Flowers è stato come, in un certo senso, mettere un cerotto su un cuore spezzato».
Così come partecipare a una premiazione tanto in vista come i Grammy la spaventava, anche l’idea di fare un tour per tanto tempo non l’ha entusiasmata. Sempre a causa del forte stress che eventi come questi provocano: «Per me è molto importante mantenermi mentalmente, fisicamente, spiritualmente ed emotivamente in forma, e voglio sottolineare il lato fisico, visto quanto sia impegnativa un’esibizione dal vivo».
Legandosi a questo argomento la cantante ha poi detto di avere avuto l’edema di Reinke, un’infiammazione cronica delle corde vocali, che dipende dalla presenza di un polipo molto grande che le rende «estremamente difficile esibirsi perché è come correre una maratona con i pesi alle caviglie». Una problematica con la quale convive da sempre ma che «stare sempre sveglia, bere, fumare e fare festa dopo ogni spettacolo» come ha fatto per anni, hanno peggiorato. Sulla sobrietà ha poi aggiunto: «L’ho imparato su me stessa nel corso degli anni. La sobrietà è come il mio Dio. Ne ho bisogno, vivo per lei. Ha cambiato tutta la mia vita».
Parlando del nuovo album Miley Cyrus ha raccontato come una delle maggiori ispiratrici sia stata la cantante, nonché sua madrina, Dolly Parton. Ma c’è anche lo zampino di Harrison Ford nella sua rinascita, visto che la star di Hollywood, che Cyrus conosce dai tempi della Disney, ha ispirato l’estetica del film Something Beautiful, legato all’album e che uscirà il 27 giugno.
Infine, incitata da Zane Lowe a dire cosa vorrebbe che i fan trattenessero dall’ascolto dei 13 brani inediti Miley ha risposto: «Voglio che la gente balli in tutte le mie linee temporali e in tutte le mie vite. Spero che il film venga visto e che l’album venga ascoltato con ben più dei soli cinque sensi. Voglio che questo sia l’inizio di un sogno».
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