Milano, nove casi di legionella tra inquilini delle case popolari di via Rizzoli: sei ricoverati, morto un anziano
Nove casi accertati, sei persone ancora ricoverate e un decesso. È il bilancio aggiornato di un focolaio di legionella scoppiato nel complesso di edilizia residenziale pubblica di via Rizzoli 77-87 a Milano, dove dal 27 giugno sono stati segnalati casi di infezione in anziani tra i 70 e i 92 anni, in diversi casi con patologie pregresse o altri fattori di rischio. I primi pazienti sono stati ricoverati all’inizio di luglio. Negli ultimi due giorni sono emersi due nuovi casi, ma con inizio dei sintomi risalente al 27 giugno e al 3 luglio. Nel frattempo è morto uno dei nove pazienti. Il quadro clinico e la distribuzione dei casi hanno spinto l’Ats della Città metropolitana di Milano ad avviare un’indagine ambientale per individuare l’origine del contagio.
Le attività sono iniziate il 3 luglio, con campionamenti dell’acqua effettuati nelle abitazioni colpite, in unità abitative di controllo e presso l’impianto condominiale centralizzato di produzione di acqua calda. Ai rilievi di Ats si sono aggiunti quelli di MM, che gestisce la rete idrica e l’edilizia residenziale pubblica. Il 2 luglio, in via precauzionale, è già stato effettuato un intervento di disinfezione della rete idrica condominiale. I primi esiti dei test sull’acqua del serbatoio centrale sono risultati negativi alla legionella, confermando secondo Ats l’efficacia dell’intervento di sanificazione. Tuttavia, i campionamenti effettuati all’interno delle abitazioni – resi noti giovedì – hanno dato esito positivo in alcuni casi.
“I primi esiti parziali dei campioni prelevati confermano la positività per legionella nelle abitazioni dei casi indagati e in alcune abitazioni di controllo”, si legge in una nota dell’Ats. Si tratta di dati ancora provvisori, sottolinea l’agenzia, che nel frattempo ha fornito indicazioni puntuali agli inquilini coinvolti su come procedere alla bonifica degli impianti interni. MM ha annunciato che manterrà attivo fino a fine agosto un impianto di clorazione per garantire una bonifica profonda della rete e ha rafforzato la campagna informativa nei confronti degli inquilini, con avvisi e materiali distribuiti porta a porta. Inoltre, in via precauzionale, sarà effettuata una disinfezione analoga in altri dieci stabili di edilizia pubblica dotati di impianto centralizzato.
L’Ats prosegue l’attività di sorveglianza epidemiologica e di monitoraggio ambientale, in coordinamento con MM e il Comune di Milano. Gli esiti completi delle analisi di laboratorio saranno disponibili nei prossimi giorni.
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