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Milano-Cortina: la Fiamma guarda l’Olimpo prologo per Tofane e Bianco

LAMIA – Lasciata alle spalle Salonicco e la Macedonia occidentale la Fiamma si incammina verso Atene, la sua destinazione finale. Ma non prima di rendere omaggio a due cime iconiche: il monte Olimpo la casa degli dei, con una sosta ai suoi piedi, ad Elassona e il monte Pelio, la (dimora di Giasone il centauro che si prese cura di Achille) con sosta e cerimonia a al villaggio di Portaria. Poi riposo nella notte a Lamia crocevia della Grecia centrale prima del gran balzo verso Sud per raggiungere l’Acropoli di Atene.

Forse qualcuno degli organizzatori del viaggio greco della Fiamma avrà anche accarezzato l’ipotesi di portare la torcia se non proprio fino ai 2918 metri di punta Mytikas un po’ più in basso, su una delle più accessibili cime tra le oltre 50 che compongono il gruppo dell’Olimpo come Gennaros, Agios Antonios, Skala o Skolio.

La Fiamma ha salutato quindi i pendii innevati dell’Olimpo, prologo più’ che beneaugurante per il successo di Milano Cortina. Portare una Fiamma accesa su una cima così alta non è impresa da poco. Non senza qualche difficoltà’ ci riuscirono i cinesi nel 2008 a portare la fiaccola sull’Everest in quella che più’ un omaggio ai valori dell’olimpismo fu vissuta come una prova di forza militare e affermazione di piena sovranità’ su quelle zone che comprendono anche il conteso Tibet.

La prima vera salita in quota per una fiaccola olimpica risale al 1924 per i giochi olimpici invernali di Chamonix quando la fiamma salì sul Bianco dalla Aguille di Midi. Più facile l’ascesa sul Mont Ventoux delle Alpi francesi (famosa per le tappe di montagna del Tour de France) salita dalla Fiamma per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

Quanto alla Fiamma di Milano Cortina il 12 gennaio salirà nuovamente sui 4806 mt del tetto d’Europa sul Monte Bianco, prima di toccare Châtillon e fermarsi ad Aosta. Il giorno successivo un’altra salita in quota, raggiungendo i 4.554 metri della Punta Gnifetti sul Monte Rosa, prima di ridiscendere verso Ivrea. A Cortina il 26 gennaio discesa in sci per la Fiamma dalla pista Eugenio Monti sulle Tofane e salita da Misurina al rifugio Auronzo delle tre cime di Lavaredo. Dopo tutto sono Olimpiadi invernali.


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