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Milano-Cortina 2026, russi in gara solo nel pattinaggio


A 69 giorni dall’inaugurazione, il Cio ha confermato che due pattinatori artistici russi e un bielorusso potranno gareggiare ai prossimi Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 sotto la bandiera neutrale, dopo che ciascuno di loro ha superato l’esame della idoneità (individuale) richiesta dall’organizzazione. I pattinatori autorizzati sono i russi Petr Gumennik, 23 anni, e Adeliia Petrosian, 18 anni, nonché la bielorussa Viktoriia Safonova, 22 anni: le qualificazioni sono state ottenute in occasione degli eventi dell’International Skating Union tenutisi a Pechino.

Queste competizioni hanno rappresentato la prima opportunità in oltre due anni per gli atleti russi di competere a livello internazionale. La decisione segna un nuovo capitolo nel ritorno pur limitato di atleti di entrambi i Paesi sui principali palcoscenici internazionali dallo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, un contesto che ancora oggi influenza profondamente il comportamento delle Federazioni internazionali. A Pechino, Petrosian ha confermato il potenziale che la rende una possibile pretendente al podio: ha vinto infatti in modo convincente la gara femminile. Gumennik, da parte sua, ha trionfato nella gara maschile. Safonova si è classificata quarta invece nella gara femminile, un risultato sufficiente all’Isu per concedere alla bielorussia l’unico posto disponibile. Insieme, i tre si sono assicurati il biglietto per i Giochi invernali per merito agonistico prima di affrontare la prova più complessa: la valutazione del Cio. Questo secondo filtro è stato decisivo. In linea con quanto stabilito nel dicembre 2023, tutti gli atleti in possesso di passaporto russo o bielorusso devono sottoporsi alla Commissione di Revisione dell’Idoneità degli Atleti Neutrali, che esamina eventuali legami con le forze armate o i servizi di sicurezza, nonché qualsiasi espressione di sostegno alla guerra. Coloro che superano la verifica devono accettare un invito individuale e firmare un impegno a rispettare la Carta Olimpica. Oltre a Gumennik, Petrosian e Safonova, l’organizzazione ha specificato che l’elenco è provvisorio e potrebbe essere aggiornato man mano che la commissione completerà ulteriori revisioni.

Mentre i Giochi di Parigi 2024 hanno ospitato solo 15 atleti russi e 17 bielorussi come neutrali, con un risultato complessivo di cinque medaglie, la situazione negli sport invernali è molto più restrittiva. Federazioni influenti come la Federazione Internazionale di Sci (Fis), responsabile di oltre la metà dei podi dei Giochi Invernali, mantengono infatti un divieto rigoroso, e lo stesso vale per il biathlon. Per ora, solo il pattinaggio artistico e lo sci alpinismo hanno aperto le porte agli atleti neutrali. E niente sport di squadra come l’hockey su ghiaccio, dove i russi sono fortissimi.

Inoltre, a meno di 100 giorni dalle Paralimpiadi di Milano-Cortina, la situazione per gli atleti di Russia e Bielorussia rimane invariata. Nonostante la recente revoca della sospensione da parte del Comitato Paralimpico Internazionale, nessuno di loro gareggerà. Lo hanno deciso le Federazioni internazionali.


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