Società

Milano celebra Valerio Berruti: l’inaugurazione di More than kids a Palazzo Reale

C’è un filo che attraversa ogni stanza di Palazzo Reale e porta dritto a un tempo che conosciamo tutti: l’infanzia. È il filo che lega More than kids, la retrospettiva che ripercorre vent’anni di lavoro di Valerio Berruti e che per l’inaugurazione ha portato a Milano ospiti come Antonio Marras, Malika Ayane, l’assessore Tommaso Sacchi, Stefano Seletti, Francesca Lavazza, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. L’artista, insieme al curatore Nicolas Ballario, ha accompagnato amici e colleghi tra le dodici installazioni, raccontando retroscena e dettagli delle opere.

Milano celebra Valerio Berruti linaugurazione di More than kids a Palazzo Reale

«More than kids non è una mostra sull’infanzia in senso stretto – ha spiegato Ballario – ma su ciò che l’infanzia ci costringe a guardare con più attenzione». E le sue parole erano chiare davanti ai bambini immobili di Nel silenzio, ai salvagenti di A safe place che non salvano, alle giostre che continuano a girare anche quando tutto sembra fermarsi. Tra le tappe più visitate della serata c’è stata La giostra di Nina, l’installazione interattiva che si può davvero cavalcare sulle musiche di Ludovico Einaudi, e Don’t let me be wrong, la bambina alta sette metri che accoglie i visitatori nel cortile e li invita a entrare letteralmente nella sua testa, tra le immagini della videoanimazione accompagnata dalla colonna sonora di Daddy G dei Massive Attack e Stew Jackson.

Milano celebra Valerio Berruti linaugurazione di More than kids a Palazzo Reale

La mostra, aperta fino al 2 novembre, presenta anche le nuove video-animazioni Lilith (musiche di Rodrigo D’Erasmo, presente all’opening) e Cercare silenzio (con Samuel dei Subsonica), insieme ad altri lavori che indagano temi come l’accoglienza (A safe place), la memoria collettiva (Un mondo nuovo, Aurora) e la capacità di leggere il presente con uno sguardo meno distratto.


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