Mike McCallum, morto mito giamaicano della boxe. Famose le battaglie contro Minchillo e Kalambay
Il pugilato perde un altro grande. A 68 anni è morto Mike McCallum: fu campione del mondo in tre diverse categorie di peso (superwelter, medi e mediomassimi) ma soprattutto fu il primo giamaicano a conquistare un titolo iridato nella boxe. McCallum ha anche legato il suo nome a un epoca d’oro della boxe italiana, incontrandone alcuni grandi protagonisti. Per due volte ha affrontato Sumbu Kalambay per la cintura mondiale dei medi (una vittoria a Montecarlo e una sconfitta a Pesaro). Forse però il ricordo italiano più nitido è legato a una sfida in un Palalido di Milano stracolmo nel dicembre del 1984, quando mise in palio il titolo dei superwelter contro Luigi Minchillo.
La notte di McCallum-Minchillo a Milano
Il guerriero pugliese, pur perdendo ai punti, era stato capace di resistere in piedi nelle trasferte americane contro miti del calibro di Thomas Hearns e Roberto Duran e si pensava, nonostante il giamaicano arrivasse alla sfida imbattuto (e sapientemente guidato dal leggendario manager Lou Duva), potesse fare il gran colpo. Le cose però andarono diversamente e dopo 13 riprese di battaglia (allora i match mondiali erano sulle 15), Minchillo si arrese quando era nettamente dietro nei cartellini dei giudici.
Il match iconico contro il Cobra Don Curry
McCallum è morto a Las Vegas: dalle prime ricostruzioni sembra abbia avuto un malore mentre era al volante della propria vettura, rinvenuto poi privo di vita dagli agenti della polizia del Nevada. Proprio a Las Vegas aveva disputato probabilmente il match più iconico della propria carriera, mettendo ko al quinto round Donald Curry, il Cobra che tempo prima aveva messo fine ai sogni di gloria di Nino La Rocca. Nel 2003 era stato inserito nella Hall of Fame, il tempio degli immportali della boxe.
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