Cultura

Mike Campbell e la sua Red Dog: la Tele col “Destruct Boost”

La Red Dog Telecaster ripropone il sound ruvido e potente con cui Mike Campbell ha inciso Refugee di Tom Petty & the Heartbreakers.

C’è una storia che si annida tra le corde della nuova Fender Mike Campbell Red Dog Telecaster, un racconto che parte da un magazzino a Gainesville e arriva fino ai vertici delle classifiche rock degli anni ’70.
Un racconto fatto di suono ruvido, modifiche ardite e un bottone chiamato Destruct.

Fender ha deciso di inserirla nella sua Stories Collection, una linea dedicata agli strumenti con un’anima ben precisa. E la Red Dog, per anima, ne ha da vendere.

Una Telecaster nata da un incontro fortuito

Mike Campbell non ha mai “cercato” la Red Dog. È lei che ha trovato lui. Era il periodo dei primi passi dei Tom Petty and the Heartbreakers, e per mantenersi in Florida, Campbell dava lezioni di chitarra a 15 dollari l’ora.

Fu allora che un suo ex allievo, Guffy Crampton, si presentò con una Telecaster del 1972, dal look vissuto e dal suono che colpì Mike immediatamente: “Appena l’ho presa in mano, ho sentito che era speciale”, racconta.

Aveva già due humbucker, un pickup Telecaster al ponte, un Bigsby tremolo e, soprattutto, un circuito attivabile chiamato Destruct Button.

Senza è limpida, ma se vuoi davvero buttare giù tutto, premi il Destruct” (Mike Campbell).

Bastarono un paio di biglietti da cento e la chitarra cambiò proprietario. Anche se per un periodo fu prestata proprio a Petty, che la suonava con un’accordatura aperta durante i live in Germania.

Il sound che ha spinto gli Heartbreakers al successo

Nel 1978 i Heartbreakers erano in studio con Jimmy Iovine per registrare Damn the Torpedoes. Il pezzo che creava più difficoltà era proprio Refugee.
Niente sembrava funzionare, finché Mike non imbracciò la Red Dog. “Appena abbiamo provato quella, tutto ha preso forma”, ricorda. Il suono era aggressivo ma controllato, perfetto per accompagnare la voce ribelle di Petty.

Quella canzone, nata da una semplice sequenza di accordi per esercitarsi negli assoli, diventò un successo planetario, catapultando l’album al secondo posto in classifica e lanciando definitivamente la band.

Non avevamo idea di cosa avessimo per le mani. Ma la segretaria dello studio (Sound City, NdR) disse: ‘Farà strada’. E aveva ragione” (Mike Campbell).

La chitarra: fedele all’originale, con qualche asso in più

Fender ha riprodotto la chitarra in ogni dettaglio: finitura nitro Heirloom™ Red Dog Red, manico in acero monoblocco con profilo “C” dei primi anni ’70, tastiera da 7.25”, 21 tasti vintage, tremolo Bigsby B5F e, ovviamente, il celebre Destruct Boost.
Ma ha aggiunto anche qualcosa: un selettore a 5 posizioni, che consente un range di combinazioni sonore molto più ampio rispetto all’originale.

Il set di pickup è lo stesso: due humbucker vintage-style e un single-coil Tele al ponte, una configurazione decisamente inusuale per una Telecaster, che dà però grande flessibilità timbrica.

Come ogni pezzo della Stories Collection, anche la Red Dog è pensata per evocare emozioni e ricordi. Ogni elemento, dalla placca personalizzata al case in stile vintage, fino ai plettro e certificato di autenticità, è parte di una narrazione più ampia. Una storia che parla di concerti, registrazioni difficili, amicizie musicali e notti passate a cercare “quel” suono.

Non mi piacciono le chitarre troppo lucide. Se hanno delle cicatrici, vuol dire che hanno vissuto” (Mike Campbell).

Ed è esattamente quello che rappresenta questa Red Dog: una chitarra vissuta, pronta a scrivere nuove pagine rock nelle mani di chi saprà apprezzarne l’indole.

Per maggiori informazioni su questa e altre Fender rivolgetevi a uno degli official dealer italiani come ad esempio i negozi Sergio Tomassone di Bologna e Roma.




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