Mika ed Elena Sofia Ricci, i padroni di casa che i David di Donatello 2025 meritavano di avere (nonostante gli imprevisti)
Che Mika fosse uno showman navigato ce ne eravamo accorti già ai tempi di Stasera Casa Mika, il suo meraviglioso varietà andato in onda su Rai2, ma è con la conduzione di una cerimonia istituzionale come quella dei David di Donatello che ne abbiamo avuto la conferma. Da una intro carica di poesia che lo ha visto aggiungere delle parole alla magica colonna sonora che Ennio Morricone ha composto per Nuovo Cinema Paradiso a un ingresso in studio danzereccio e canterino, Mika ha dimostrato di essere un animale da palcoscenico raffinato e leggero, spalla preziosa di una professionista navigata come Elena Sofia Ricci e faro di un pubblico che non ha mai smesso di amarlo.
Luca Dammicco – Accademia del Cinema Italiano
Non era facile immaginare come una popstar internazionale e come un’attrice di lungo corso che ha polverizzato con le sue fiction qualsiasi record di ascolti se la sarebbero cavata alla conduzione di una cerimonia di premiazione, ma Mika ed Elena Sofia Ricci sono riusciti a stupirci per la loro estrema naturalezza. La loro capacità di arginare gli imprevisti – come un gobbo elettronico non troppo collaborativo al momento dell’annuncio della candidatura come miglior sceneggiatura originale – e il loro sorriso complice li hanno resi i candidati giusti nell’edizione, quella dei settant’anni dei David di Donatello, giusta.
Roma, 7 Maggio 2025 – Mika sul palco del Premio David di Donatello 2025Emanuele Manco
Dalla battuta a Monica Bellucci su cosa batta nel suo cuore – spoiler, è l’Italia – al loro modo di scherzare e interagire sul palco a fronte di un orologio spietato, che li ha portati a correre per rispettare a tutti i costi i tempi – anche se, a dirla tutta, la serata si è protratta a lungo perché partita in grande ritardo a causa della prima fumata nera del conclave -, Mika ed Elena Sofia Ricci hanno dato vita a una coppia bellissima che ci piacerebbe presto o tardi rivedere, ai David di Donatello o altrove. Perché ad avercene di professionisti che trasformano gli imprevisti in opportunità e che ci rendono fieri di avere dalla nostra talento e professionalità.
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