Microsoft stravolge Skype: basta numeri e crediti, ora ci sono gli abbonamenti
Microsoft ha silenziosamente cambiato le regole di Skype: niente più numeri e crediti, ma per chiamare bisogna attivare un abbonamento.
Uno dei servizi più usati per chiamare amici e parenti all’estero (o dall’estero) cambia per sempre, e non lo fa in modo particolarmente elegante.
Ma cosa sta succedendo? Se andate sul sito del servizio o scaricate e avviate l’app, troverete una novità (nascosta) ad attendervi: non potrete più acquistare crediti o un secondo numero. E non solo Microsoft non ha annunciato l’aggiornamento, ma non ha neanche cambiato l’interfaccia!
Se infatti, andate nelle impostazioni del servizio (cliccando sull’icona con tre puntini a destra del vostro nome e selezionando Impostazioni), troverete la solita schermata con due voci sotto Gestisci: Skype verso telefoni e Numero Skype.
Se però cliccate su Acquista di fianco a Numero Skype, si aprirà una schermata che vi avverte che il servizio non è più disponibile, mentre se cliccate su Aggiungi fondi a destra di Skype verso telefoni verrete accolti da una nuova interfaccia.
Ora dovrete scegliere un abbonamento in base al Paese che volete chiamare, con opzioni anche per le regioni o il mondo, anche con minuti illimitati.
Certo, prima o poi Microsoft aggiornerà l’interfaccia (in una dichiarazione a TechCrunch hanno già annunciato di essere al lavoro per correggere il problema), ma non si tratta certo di una bella sorpresa per i milioni di utenti Skype in tutto il mondo (l’anno scorso Microsoft ha dichiarato che c’erano 36 milioni di utenti attivi giornalieri).
Interrogata a riguardo, la casa di Redmond ha confermato la novità, dichiarando che i numeri di telefono esistenti continueranno a funzionare, così come il credito attualmente attivo. Ma non se ne potrà acquistare altro e una volta finito bisognerà passare all’abbonamento. Le chiamate da Skype a Skype resteranno invece gratuite come sempre.
A questo punto si può dire che Microsoft stia cercando di spremere il più possibile da uno strumento in declino da anni, schiacciato dalla competizione non solo esterna, da parte di servizi di videochiamata come WhatsApp, Telegram, Zoom, Meet o FaceTime, ma anche da quella interna di Teams.
Quest’ultima dal 2020 è infatti stata aperta gratuitamente anche agli utenti privati, ed è indubbio che rimanga la soluzione preferita della casa di Redmond.
Microsoft però non considera le esigenze degli utenti. Al momento non sappiamo quante persone utilizzino Skype (Microsoft non ha voluto aggiornare la cifra relativa al 2023), né quanti di questi sfruttino le chiamate gratuite rispetto a quelle a pagamento. Ma sappiamo che sono decine di milioni, e che, almeno per quanto riguarda la possibilità di acquistare un numero di telefono su cui ricevere direttamente le chiamate, non avranno un’alternativa.
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