Cultura

microKORG2: l’aggiornamento 2.0 apre il synth ai plugin logue SDK

L’aggiornamento 2.0 del KORG microKORG2 introduce il motore logue SDK, nuove funzioni di loop e modalità split, ampliando la creatività.

Il KORG microKORG2 riceve un importante aggiornamento firmware alla versione 2.0, che amplia in modo sostanziale le sue possibilità creative. Con l’arrivo del motore logue SDK, il piccolo sintetizzatore virtual analog di Korg si apre finalmente al mondo dei plugin di terze parti, una novità che ne ridefinisce il ruolo nel panorama dei synth compatti.

Logue SDK: il cuore del nuovo microKORG2

Chi conosce la gamma Korg avrà già sentito parlare del logue SDK, la piattaforma che consente di caricare motori sonori ed effetti sviluppati da terzi, già presente su strumenti come il Prologue e l’NTS-1.
Ora questa architettura approda anche sul microKORG2, permettendo di installare plugin personalizzati e aprendo la strada a un livello di espandibilità mai visto prima su questo modello.

Tra i primi a supportare la novità c’è Sinevibes, che ha già reso disponibili 15 plugin compatibili con il microKORG2. Un salto notevole per un synth che, storicamente, ha fatto della compattezza la sua forza ma che ora non rinuncia più alla modularità software.

Nuove funzioni per il loop recorder e modalità split

L’aggiornamento 2.0 introduce anche una serie di funzioni pensate per migliorare il flusso di lavoro. Arriva una modalità split, utile per dividere la tastiera in due sezioni indipendenti e gestire suoni diversi in contemporanea.
Il loop recorder diventa più versatile grazie alle nuove modalità step recording e slice, che permettono di creare pattern ritmici e linee melodiche con maggiore precisione e controllo.

In aggiunta, è ora possibile importare ed esportare i loop, semplificando l’integrazione del microKORG2 con altre postazioni di produzione o setup live.

Oscillator 3 e nuove sorgenti di modulazione

Anche la sezione sonora riceve qualche ritocco. L’Oscillator 3 guadagna una modalità Low, che gli consente di funzionare come un LFO, ampliando le possibilità di modulazione interna.

In questa configurazione, può essere scelto come sorgente di modulazione sia nella modalità standard sia in quella Low, permettendo combinazioni timbriche più complesse e dinamiche.

Un classico che guarda avanti

Disponibile anche nelle nuove finiture metallic black e white, il microKORG2 si conferma un piccolo classico che continua a reinventarsi senza perdere il suo DNA originario.

Con l’apertura al logue SDK, Korg ha portato nel suo sintetizzatore più iconico una flessibilità creativa finora riservata ai modelli di fascia superiore, trasformandolo in un vero laboratorio sonoro portatile.


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