Società

Michelle Hunziker risponde alla domanda «lifting sì o no?»

Sempre sprizzante buonumore, grinta e vitalità, Michelle Hunziker è una 48enne decisamente atipica. Tre volte mamma e una volta nonna, del piccolo Cesare, la showgirl svizzera nega di essere ricorsa al lifting facciale. In una nuova intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, a Michelle Hunziker è stato infatti chiesto se sia sottoposta a questo intervento di ringiovanimento del viso (oggi, tra l’altro, molto in hype, leggi alla voce Kris Jenner). La risposta del volto televisivo e founder del beauty brand Goovi non lascia spazio agli equivoci: «No. Riconosco che ci sono lifting facciali fatti bene e fino a 10 anni fa ero convinta che a 55 o 60 anni magari ai mini lifting sarei ricorsa, perché i filler cambiano i volumi del volto. Oggi, però, ci sono tecnologie incredibili per cui puoi davvero invecchiare bene, con i tuoi volumi, come laser e thermage che vanno a stimolare il tuo collagene». Scopriamo subito di più di queste metodiche medico-estetiche approvate e consigliate da Michelle Hunziker, sul cui viso fresco e forever young non si discute.

Laser e thermage come Michelle Hunziker per stimolare il collagene naturale: parla l’esperta

Il tipo di tecnologie approvate da Michelle Hunziker racchiude un potenziale di giovinezza a lunga durata, scongiurando alterazioni dei lineamenti e dei tratti del viso. Risultato? Volto fresco, naturalezza preservata. Lo conferma la dottoressa Carmela Pisano, medico estetico rigenerativo e owner di Clinica Acaia a Roma e Milano: «Laser e radiofrequenza monopolare di ultima generazione come il thermage lavorano in profondità nei tessuti stimolando la produzione naturale di nuovo collagene», spiega l’esperta. «Il calore controllato emesso da queste tecnologie induce una contrazione immediata delle fibre esistenti e attiva i fibroblasti, le cellule responsabili della sintesi di collagene ed elastina». Il risultato? «Una pelle più compatta, tonica e uniforme, con un effetto di lifting naturale e progressivo, che migliora e risulta via via più tangibile ed evidente nei mesi successivi al trattamento. Mentre i laser frazionati agiscono in modo mirato su texture e luminosità della cute, il protocollo thermage offre un rimodellamento globale dei tessuti, rendendosi ideale per chi desidera mantenere la freschezza del viso senza ricorrere a procedure invasive e trasformative. In altre parole, vanno considerate metodiche che non cambiano in alcun modo i tratti, ma che invece implementano la vitalità della pelle e danno un forte boost alla sua capacità rigenerativa».


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