”Mica andiamo a conquistare la scuola tedesca”
Giovane diciottenne brissinese di madrelingua italiana. Un’intera “carriera” scolastica nelle scuole tedesche. Ovviamente ormai perfettamente bilingue. Brillante e intelligente. Sin da piccola.
“Sai, Alan, alla consulta studentesca abbiamo analizzato quello che hai scritto giorni fa sui manifesti di Südtiroler Freiheit circa la necessità di salvare il tedesco nella scuola tedesca. C’è un aspetto che non si considera mai in questa lotta all’italiano o allo straniero nelle classi tedesche. Noi mica ci andiamo per conquistarle: ci andiamo perché vogliamo parlare tedesco fluentemente e velocemente. Non solo, per entrare nelle dinamiche sociali, di amicizia e di classe dobbiamo anche farlo velocemente. La nostra motivazione nell’imparare la lingua è addirittura superiore a quella di altri sudtirolesi madrelingua. Questo non lo dico per provocazione ma perché l’Hochdeutsch è realmente qualcosa che spesso devono imparare anche i tedeschi che parlano solo dialetto in famiglia e con gli amici.Certi attacchi, dunque, sono strumentalizzazioni politiche che non hanno nulla a che vedere con chi conosce davvero la nostra realtà scolastica. Non considerano minimamente la nostra personalità e la naturale apertura all’altro che, invece, con questa scelta dimostriamo”.
Mi pare non ci sia nulla da aggiungere.
Alan Conti