Abruzzo

Mi vergogno per questi bimbi sottratti a persone per bene


 Io mi vergogno che da quasi un mese tre bambini siano stati portati via alla loro mamma e al loro papà, alla loro famiglia nel bosco, mi vergogno per quegli assistenti sociali e per quei giudici che hanno rubato la serenità a quei bambini e spero che possano tornare a casa per il Natale”. A dirlo è il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini, che è tornato a parlare della vicenda della famiglia del bosco di Pamoli.

La famiglia di Nathan e Catherine è ancora divisa dopo l’allontanamento dei tre figli trasferiti in una comunità protetta dove si trova anche la mamma. In settimana c’è stato un incontro fra gli ambasciatori d’Australia, giunti in Italia per incontrare la famiglia e confrontarsi anche con la curatrice speciale dei tre bambini e la tutrice nominate dal tribunale per i minorenni dell’Aquila. Nell’udienza del 4 dicembre scorso al tribunale per i minori dell’Aquila era apparsa ancora lontana la possibilità di ricongiungimento famigliare dato il poco tempo di ‘osservazione’ degli stessi esperti con i figli della coppia anglo-australiana per dichiarare superate le criticità evidenziate da procura e tribunale minorile.

Salvini, che più volte si è espresso a favore di questa famiglia, nelle dichiarazioni raccolte dal’Adnkronos incalza così: “Mi piacerebbe che la stessa solerzia assistenti sociali e giudici ce l’avessero per andare a liberare i bambini dei campi rom di mezza Italia che vivono nello schifo in mezzo ai topi e in mezzo ai reati invece di andare a rompere le palle nei boschi a gente perbene”.

 

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