«Mi ha avvicinato mentre ero con mia moglie in strada»
PORTO RECANATI Era a passeggio con la moglie e un’amica di famiglia quando è stato avvicinato da una giovane che gli ha sfilato dal polso un Rolex Daytona da circa 25mila euro. È la disavventura vissuta dal noto imprenditore recanatese Adolfo Guzzini. «Sono dei banditi, dei farabutti. Il rammarico più grande è che quell’orologio era un regalo dei miei nipoti. Aveva anche un valore affettivo». La ladra ha tentato un approccio sexy molto esplicito, l’anziano capitano d’industria l’ha prontamente respinta, ma è bastato quel contatto ravvicinato per far sparire il prezioso cronografo con un autentico gioco di prestigio.
L’esito
Abilissima, la ladra, sicuramente una professionista dei furti con destrezza. Ma non resterà impunita. Al termine di un’indagine rapida ed efficace, i carabinieri della stazione di Porto Recanati, guidata dal luogotenente carica speciale Vito De Giorgi, sono infatti arrivati a individuare la presunta autrice del furto, una 27enne di origine spagnola e il suo complice – di un anno più giovane – che l’aspettava a bordo di un’auto poco distante. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato. Da quanto emerso ieri lo scippo risale a circa due settimane fa ed è stato commesso in pieno giorno, nella tarda mattinata. Adolfo Guzzini, 84 anni compiuti lo scorso febbraio, imprenditore tra i più noti e stimati delle Marche, per anni alla guida della iGuzzini Illuminazione di Recanati, industria leader nel settore illuminotecnico, aveva raggiunto Porto Recanati con la consorte e una loro amica per andare a pranzo in un ristorante della zona. Stavano passeggiando sul corso principale e la loro presenza non era passata inosservata ai due ladri che potrebbero averli seguiti.
La ricostruzione
È facile pensare che quell’orologio al polso dell’imprenditore, un Rolex Daytona in acciaio, con il quadrante in oro che lo rendeva ancora più prezioso, sia stato notato dalla coppia. All’altezza della Torre Sveva di piazza Brancondi, la moglie di Guzzini e l’amica hanno lasciato l’imprenditore qualche passo indietro. Questione di pochi secondi: Adolfo è stato avvicinato dalla sexy ladra, una giovane dall’aspetto molto curato e ben vestita. Indossava un lungo cappotto color cammello, particolare notato anche dalla moglie di Guzzini e risultato importante per l’individuazione della responsabile da parte della stazione carabinieri, dipendente dalla Compagnia di Civitanova. La ladra ha allungato la mano verso i genitali dell’imprenditore, che ha reagito immediatamente spostandole la mano e gridandole cosa stesse facendo. Un movimento forse calcolato dalla ladra che in quel momento gli ha sfilato il Rolex dal polso per poi allontanarsi. Una velocità e destrezza tali che Guzzini si è accorto solo dopo un po’ di essere stato vittima del furto. «È stata abilissima, sono delinquenti raffinati – ha commentato l’imprenditore – quello che mi dispiace è che il Rolex, al di là del valore economico, aveva un grande valore affettivo perché era un regalo dei miei nipoti». Le indagini dei carabinieri di Porto Recanati, anche attraverso l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di identificare sia l’autrice materiale del furto, sia il suo complice, che la attendeva in auto. Entrambi, di origini spagnole già noti alle forze di polizia e domiciliati a Milano sono stati denunciati per furto aggravato. Il prezioso orologio (che era comunque assicurato) non è stato ancora recuperato e le indagini vanno avanti. «Sono persone abilissime. Voglio ringraziare di cuore i carabinieri per la tempestività dell’intervento e per averli subito individuati e fermati».