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Mi Ami ancora? Manuale di sopravvivenza al Festival indie più cool di sempre

Quando c’è il weekend del Mi Ami, a Milano si respira sempre un’aria di vacanza. Quest’anno, con il cambio di location – solo qualche metro più in là, ma sul suggestivo bordo dell’Idroscalo – ancora di più. Il Mi Ami è il primo dei festival estivi e, da sempre, incubatore delle nuove proposte indie italiane. Da oltre 15 anni si distingue per la qualità musicale e anche quest’anno non ha sbagliato un colpo. Noi ci siamo stati, e vi raccontiamo com’è andata — a partire da:

Come prepararsi per andare a un Festival all’aperto?

Le grafiche del festival postate sul loro instagram parlano chiaro, al Miami ci saranno a disposizione oltre che fontanelle gratuite e stand con cocktail e birre, anche un intero parco dedicato ai food truck, siamo sicuri a questo punto di non doverci portare del cibo.

La preparazione sarà molto semplice: una borraccia (vuota), una borsa capiente ma leggera, vestiti a strati, scarpe comode ma che sostengano la giornata lunga e i balli scatenati. Mossa da pro: scegliere vestiti comodi ma anche cool — ormai lo sappiamo, i festival sono anche una passerella.

L’anno scorso era stato un Mi Ami molto piovoso, quest’anno, 2025, le previsioni sono più favorevoli ma prevediamo una felpa per il ritorno a casa, ormai abbiamo una certa età.

Messa la crema solare e preparata la borsa ci avviamo verso la location, dobbiamo sbrigarci e arrivare entro le 17. il Festival inizia e non c’è tempo da perdere.

Come organizzare la propria giornata al Miami?

Il Miami è una bella maratona, sono attivi quattro palchi, quasi in contemporanea, con il meglio della musica indie italiana. A volte bisogna fare delle scelte, dunque e bisogna saper dove e quando andare. Almeno finché non si trova un modo di sviluppare il dono dell’ubiquità. Per fortuna i palchi non sono tanto distanti tra loro e si riesce con abbastanza agilità a passare da un concerto all’altro. Il trucco è preparare in anticipo, con l’aiuto della line up, un programma stringato personalizzato. Ecco un racconto dettagliato di come ho organizzato la giornata del Mi Ami del 24 maggio:

Alle 17:45 si inizia con Alice Pheobe Lou, l’artista sudafricana che canta melodiosa, voce e chitarra, lei ha aperto il festival illuminandoci più del sole.

Alle 18.15 mi sono spostata al palco Idealista, per ascoltare Cmq Martina, cantante brianzola, tra le emergenti più interessanti della scena (oltre ad aver partecipato a X Factor 2020). Una raver romantica dalla bella voce. Canta su cassa dritta di pene d’amore, provincia e di essere giovani nella nostra epoca. Non potevo perderla.

Calcutta a sorpresa sul palco con i Fitness Forever  foto di Silvia Violante Rouge

Calcutta a sorpresa sul palco con i Fitness Forever – foto di Silvia Violante Rouge


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