Mercedes-Benz soffre la Cina: utili in calo e stime limate al ribasso
Mercedes-Benz Group ha abbassato le stime sul margine operativo annuale alla luce di dati delle vendite deboli, seppure in linea con le attese, e degli utili del secondo trimestre, ma scommette sui nuovi modelli per tenere testa alla forte concorrenza in Cina, nella seconda metà dell’anno. Il gruppo ha registrato un calo del 27,5% degli utili rettificati della sua divisione auto nel secondo trimestre, contro la stima LSEG di un calo del 26%. La Stella a tre punte ha peraltro registrato un calo delle vendite del 6% nel primo semestre, con un -17% per i veicoli a batteria (+16% le ibride plug-in). Ebit -35% a 5 miliardi per Mercedes cars e 1,7 miliardi (+12%) per i van.
Per quest’anno, quindi, la casa di Stoccarda prevede un margine operativo rettificato nell’ordine del 10-11% (dopo il 9,9% del semestre contro il 14,3% del 2023), in leggero calo rispetto al precedente obiettivo del 10-12%. Titolo sotto pressione a Francoforte, male in avvio (per poi recuperare) anche sulla scorta di una settimana che ha visto molte concorrenti presentare risultati deludenti con sedute drammatiche, da Stellantis a Porsche e Tesla, da Ford a Nissan.
Tutte le big tedesche sono in difficoltà per la scarsa domanda di veicoli elettrici, unita alla intensa competizione in Cina, alle strozzature nell’approvvigionamento e ai tassi di interesse sempre elevati. Mercedes ha dichiarato di aspettarsi un aumento delle vendite di veicoli ibridi plug-in, che insieme agli ibridi senza spina (Hev e Mhev) sono più graditi dal grande pubblico, sia in Europa che negli Stati Uniti, nella seconda metà del 2024. La casa di Stoccarda ha ridotto i piani di elettrificazione, mentre punterà di più sulla redditizia linea di vetture con motore a combustione interna (Ice).
Il ceo Ola Källenius ha confermato agli investitori che il gruppo – che guida da maggio 2019 – continuerà ad adottare un approccio flessibile per offrire ai consumatori sia modelli Ice che elettrici, in base alla domanda. Approccio flessibile e prudente, dato che le prospettive economiche sono segnate dall’incertezza, ha sottolineato il produttore tedesco, aggiungendo di aver registrato comunque un miglioramento del sentimento di mercato in Europa e un «solido slancio» per le vendite e la domanda sul mercato statunitense. E la casa della Stella a tre punte non rinuncia alla competizione con i numerosi concorrenti in Cina, mercato (il più grande del mondo) con un alto ritmo di adozione dei modelli elettrici. «È una gara a cui bisogna partecipare», ha affermato Källenius.
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