Meraviglie e leggende di Genova
Nel centro storico di Genova, e non solo per la verità, ci sono decine e decine di ‘pietre parlanti’ che raccontano una storia che non sempre si incontra sui manuali.
Accade così che, camminando in via Scurreria e lasciando scorrere lo sguardo tra i palazzi, si incontra un piccolo gioiello risorgimentale, un altorilievo ottocentesco che rappresenta la prima raffigurazione artistica dell’Italia unita.
Una figura discreta, quasi dimenticata, di cui spesso nemmeno chi abita a Genova ne conosce la storia e l’ubicazione.
Una giovane donna dallo sguardo fiero ha in capo una corona turrita, mentre il manto regale la avvolge e il tricolore si trova stretto in mano.
Attorno, cornucopie e frutti simboleggiano abbondanza e prosperità.
Questa allegoria dell’Italia turrita, una raffigurazione amata dai patrioti, come testimonia anche il motto che circonda la figura femminile: “Italia libera, Iddio lo vuole e lo sarà”.
Quell’iscrizione riassume il clima di fermento che poco prima della metà dell’Ottocento, si respirava in città. Il 10 dicembre 1847, anniversario della cacciata degli Austriaci da Genova, la città si riempì di cortei, bandiere e canti, con un giovanissimo Goffredo Mameli alla guida della processione.
Quell’altorilievo racconta come l’ideale di “Italia”, che per molti era ancora un concetto astratto, cominciava a prendere vita tra i vicoli di Genova, acquisendo le sembianze di una figura femminile. Erano gli anni delle società segrete, dei dibattiti infuocati di Mazzini, delle speranze di un popolo che nei simboli trovava coraggio e identità.
Genova conserva ancora oggi molte tracce di quel periodo: lapidi, iscrizioni, pietre che testimoniano le battaglie ideali e le passioni civili che hanno preparato l’Unità d’Italia. La “pietra patriottica” di via Scurreria è una di queste: silenziosa, poco appariscente, ma carica di significato.
Chi percorre quella strada oggi, magari distratto dallo shopping o dal ritmo frenetico del centro, può alzare lo sguardo e incontrare quella giovane donna di marmo. È un invito a non dimenticare che l’Italia unita non è nata solo nei palazzi del potere, ma anche nei vicoli, nelle piazze, nei simboli scolpiti per il popolo. E che proprio a Genova, città di Mazzini e Mameli, l’idea di patria si è fatta pietra.
Dettagli di un passato che resta impresso nel marmo.