Società

Menopausa in movimento: le attività che proteggono ossa, muscoli e fiducia

Il 18 ottobre si celebra la Giornata mondiale della menopausa, un momento per rompere il silenzio su una transizione che riguarda metà della popolazione femminile. Nel mondo del lavoro la menopausa resta un tabù che impatta benessere, performance e permanenza occupazionale.

Nel Regno Unito, il report del Chartered Institute of Personnel and Development su oltre 2.000 lavoratrici 40–60enni ha rilevato effetti diffusi sul lavoro (assenze, cali di concentrazione) e una quota non trascurabile che ha valutato l’idea di lasciare l’impiego per mancanza di supporto adeguato (CIPD, 2023). A conferma, l’indagine della Fawcett Society indica che una donna su dieci ha lasciato un lavoro a causa dei sintomi, mentre molte chiedono politiche più chiare e formazione ai datori di lavoro (Fawcett Society).

A livello europeo, le raccomandazioni di consenso della Menopause Society evidenziano che chi sperimenta sintomi severi ha maggiori probabilità di voler ridurre l’orario o lasciare l’occupazione, con perdita di reddito e capitale di competenze per le organizzazioni (The Menopause Society, 202; EMAS, Menopause in the Workplace).

In Italia il tema è meno mappato, ma i numeri mostrano una platea ampia: si stimano circa 17 milioni di donne tra peri-menopausa e menopausa, mentre un sondaggio su 500 italiane indica che il 71% era occupata durante la transizione e chiede più tutele (permessi, flessibilità, sensibilizzazione) (Essity, 2023).

L’impatto è insomma sistemico: nei paesi del G7 una donna su dieci nella forza lavoro sta attraversando la menopausa. Tornando al Regno Unito, si stimano perdite economiche annuali pari a 12 miliardi di euro dovute ad assenze, cali di produttività e talenti dispersi – lo spiegava l’Harvard Business Review riferendosi a un rapporto stilato nel 2022 dall’app britannica Balance, dal quale si evinceva anche come il 23% delle donne intervistate dichiarasse di aver pensato di dimettersi, non per scelta ma per resa, perché i sintomi risultavano insopportabili e il supporto inesistente. Una stima simile della Mayo Clinic quantificava invece in 26 miliardi di dollari (23,8 miliardi di euro) all’anno le perdite per le aziende statunitensi.

L’allenamento ideale per il corpo in menopausa

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