Liguria

Memoriale ponte Morandi, avviso pubblico per la gestione

Genova. Il Comune di Genova ha pubblicato un avviso pubblico per manifestazioni di interesse da parte di associazioni ed enti del terzo settore per la gestione del Memoriale, la casa museo costruita in ricordo delle vittime del Ponte Morandi.

Apertura tre giorni a settimana, all’interno attività divise per temi

Il Memoriale resterà aperto il martedì e il giovedì mattina e l’intera giornata del sabato, e gli enti interessati a gestirlo dovranno formulare una proposta di attività a forte valore educativo e formativo, rivolte a pubblici diversi e sviluppate attorno a temi centrali.

Tra questi rientrano la riflessione sulla morte e sul lutto nelle diverse culture, con particolare attenzione ai bambini e al supporto intergenerazionale, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi; la promozione del rispetto delle regole come base della convivenza civile, coinvolgendo organi giudiziari, ordini professionali e scuole; e la valorizzazione dei materiali e dei sistemi costruttivi tradizionali e innovativi, in sinergia con enti e realtà tecniche del territorio.

Un altro ambito importante riguarda la storia della valle, territorio solo in apparenza periferico ma fondamentale per lo sviluppo sociale, economico e culturale di Genova, dalle vie antiche alla stagione industriale fino alle trasformazioni urbane del Novecento. La Serra diventerà inoltre luogo di cura del verde, biodiversità e riflessione, attraverso attività educative rivolte a scuole, famiglie e cittadini.

Una concessione triennale per gestire il Memoriale del ponte Morandi

Le domande dovranno essere presentate entro il 22 dicembre 2025 alle 12, e la dirigenza del Comune le valuterà sulla base di una serie di criteri. L’ente cui sarà affidata la gestione si dovrà avvalere esclusivamente di volontari, in via prioritaria di quelli residenti nell’ambito territoriale dello spazio. Il Comune di Genova riconoscerà il rimborso delle spese sostenute per l’attività, e la concessione avrà una durata di tre anni a partire dal primo gennaio 2026.

L’avviso sancisce un primo passo verso la trasformazione del Memoriale in un luogo vissuto e frequentato dai cittadini. Era stata Egle Possetti, portavoce del Comitato Parenti Vittime del Ponte Morandi, a lanciare un appello affinché la struttura non diventasse “una cattedrale nel deserto”.

Inaugurato il 15 dicembre del 2024, Il Memoriale è stato finanziato con i fondi del decreto Genova ed è stato ricavato nell’area dell’ex magazzino di Amiu travolto dal collasso del viadotto. All’interno c’è uno spazio riservato solo alle famiglie delle vittime, un museo interattivo che ripercorre la vicenda del crollo e delle fasi processuali e la serra bioclimatica.




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