Maxiemendamento, opposizioni all’attacco: “Imboscata politica. Stravolta la legge di Stabilità” – isNews
Le consigliere regionali del PD Fanelli e Salvatore contestano le scelte del centrodestra: “Un’accozzaglia di 28 provvedimenti, di cui non si era mai parlato né in Prima Commissione, né nel corso delle audizioni sul bilancio”
CAMPOBASSO. Manovra finanziaria 2025: fortemente contestato dai banchi dell’opposizione il maxiemendamento presentato dal centrodestra. “Ho abbandonato, sdegnata, l’aula del Consiglio – ha affermato la capogruppo del PD Micaela Fanelli – per marcare tutta la distanza possibile dal maxiemendamento presentato a mezzanotte e mezza dalla maggioranza di centrodestra. Una accozzaglia di ventotto provvedimenti, di cui non si era mai parlato né in Prima Commissione, né nel corso delle audizioni sul bilancio, che rappresentano una vera e propria ‘imboscata’ politica, tramata da giorni e servita a notte fonda. Uno su tutti – ha spiegato – la Centrale Unica di Committenza per centralizzare la gestione di tutti gli appalti della Regione e degli enti subregionali e per aumentare a dismisura il controllo e il potere politico del governatore Francesco Roberti, e di questo centrodestra sempre più inefficiente quanto ‘famelico’. Un’unica nota positiva sono riuscita a far stralciare la posizione dei Comuni, perché nella prima formulazione, avrebbero voluto mettere le mani anche sugli appalti degli enti locali. E questo sarebbe stato davvero troppo. Un abominio in piena regola, uno schiaffo, l’ennesimo, al futuro della nostra regione”.
“Una brutta, bruttissima pagina quella scritta stanotte in Consiglio regionale del Molise – sottolinea la consigliera Dem Alessandra Salvatore – il maxiemendamento del centrodestra, con una serie di misure incredibili, ha letteralmente stravolto la Legge di Stabilità con norme che avrebbero dovuto essere approvate con tutti i crismi, come un organo legislativo degno di questo ruolo dovrebbe fare. E invece le cose sono andate in un altro modo, con la bocciatura di quasi tutti i nostri emendamenti. Unica consolazione: l’istituzione di una Film Commission molisana, che riprende alcuni degli aspetti della nostra proposta di legge (presentata nell’estate del 2023). La speranza è che, come da impegno del consigliere delegato alla Cultura e Turismo Cofelice, in sede di definizione della struttura e del piano di azioni, vengano preliminarmente ascoltati, in audizione, gli stakeholders del settore. Ma su tutto il resto, sia sul metodo che nel merito, il parere è assolutamente negativo”.
“La maggioranza ha dimostrato, con qualche sparuta eccezione, di essere molto attenta alle esigenze di marketing elettorale dei consiglieri, più che a quelle di vita dei molisani. Siamo dovuti arrivare alle 2 e 30 del mattino per prendere atto di nuove rinvenienze finanziarie di cui ignoravamo l’esistenza e che alimenteranno nuovi centri di potere e/o di spesa. O, peggio ancora, che saranno utilizzate per qualche sagra che sta a cuore a qualcuno in questa aula. Gli stessi flussi di denaro, però, per questo centrodestra al governo del Molise, non sono sufficienti a finanziare iniziative ben più importanti: per mancanza di fondi sono stati bocciati emendamenti per il Fondo politiche abitative, col quale chiedevamo di rimborsare i canoni di locazione ai nuclei familiari a basso reddito. Bocciato l’emendamento sul Fondo Fna per contributi e servizio di assistenza domiciliare oggi erogato per un numero di ore settimanali talmente ridotto che gran parte delle persone che potrebbe beneficiarne rinuncia addirittura a chiederlo. Hanno detto no a progetti di educazione all’empatia e alla sana gestione delle relazioni: ricordiamocelo quando leggeremo sui giornali dell’ennesimo episodio di femminicidio, di molestie, stalking, violenza di genere o bullismo. Neppure le politiche giovanili hanno trovato posto in questo Bilancio: bocciato anche il progetto sulla promozione della street art tra i giovanissimi. E mancano i fondi per contrastare il fenomeno dell’invasione dei cinghiali e per esentare dal pagamento dell’Irap gli enti del terzo settore, che tanto danno alle comunità attraverso l’impegno dei loro volontari.
E mentre il centrodestra molisano dice no a tutto questo, il presidente Roberti ci delizia con i suoi selfie dalla Spagna.
Non escludo che all’approfondimento del maxiemendamento (con 28 nuovi interventi legislativi) vengano fuori altre scelte inaccettabili”.
Source link