Maxi incendio in Venosta, bruciati 60 ettari di bosco. Allertati Trentino e Tirolo, le fiamme potrebbero propagarsi – Venosta
PRATO ALLO STELVIO. Sono bruciati tra i 50 e i 60 ettari di bosco nel maxi incendio divampato oggi (giovedì 10 aprile) verso le 13.15 in un’area boschiva in direzione di Montechiaro, Agumes-Montani, nel Comune di Prato allo Stelvio.
Sono state allertate anche la Provincia di Trento e il Land Tirolo, poiché le fiamme potrebbero propagarsi anche nelle zone confinanti.
I voli in elicottero, a causa dell’oscurità, sono stati sospesi e riprenderanno nella mattinata di venerdì 11 aprile, in concomitanza con la prosecuzione delle operazioni di spegnimento del grosso rogo, il secondo nel giro di un mese in Venosta dopo quello di Laces.
Durante la notte la situazione continuerà a essere monitorata.
Sul luogo dell’incendio, da dove si è sviluppata una notevole colonna di fumo, sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco volontari delle dieci stazioni del distretto della Val Venosta e gli uomini del Sevizio forestale provinciale, attualmente al lavoro per tentare di domare le fiamme.
La zona dell’incendio è presidiata anche da tre elicotteri della compagnia Heli Austria e un elicottero dell’Air Service. L’Autorità forestale ha richiesto anche l’intervento di un Super Puma.
Nelle zone di Stelvio, Trafoi e Prato allo Stelvio c’è un forte sviluppo di fumo: alla popolazione è stato chiesto di chiudere porte e finestre e di spegnere gli impianti di ventilazione.
“Si tratta di un terreno complicato” sottolinea il direttore della Ripartizione Foreste della Provincia Günther Unterthiner. “Durante le operazioni è stato evacuato, in via precauzionale, anche un maso. Al momento una delle sfide più impegnative per le squadre al lavoro è quella di procurarsi acqua, per proseguire nelle operazioni di spegnimento. Uno dei compiti principali degli uomini è quello di proteggere dalle fiamme il ripetitore Montoni. Un’operazione fondamentale per cercare di garantire la funzionalità della struttura”.
Le operazioni di intervento vengono coordinate dal Centro Situazioni provinciale dell’Agenzia per la Protezione civile, assieme alle forze di intervento sul posto.