Trentino Alto Adige/Suedtirol

Maxi-barriera paramassi sul Garda: appalto da quasi 5 miliardi alla Unirock di Bolzano – Cronaca



RIVA DEL GARDA. L’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti ha aggiudicato i lavori di messa in sicurezza delle pareti rocciose sulla sponda occidentale del lago di Garda. L’intervento è stato assegnato ‘al ribasso’ all’impresa Unirock di Bolzano per quasi 5 miliardi (4.890.607,59 euro, -4,124% rispetto alla base d’asta) e riguarda le opere di difesa previste per il tratto compreso tra il confine regionale e la Galleria dei Titani.

“Si tratta del primo, rilevante intervento di gestione e mitigazione del rischio idrogeologico su un versante così esteso nell’Alto Garda. Le opere di difesa infatti si sviluppano per circa 2 chilometri, a tutela delle infrastrutture viarie: sia quelle stradali, come la statale 45 bis, sia quelle ciclopedonali in fase di realizzazione”, spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

L’intervento si sviluppa per 2786 metri lineari di barriere paramassi, con 5.072 metri quadrati di reti in aderenza. I lavori dovrebbero terminare 3/4 mesi dopo la consegna del cantiere. Intanto avanza la Ciclovia del Garda: “dopo l’apertura del tratto di Riva e il via libera tecnico al progetto del tratto UF 2 (dalla Galleria di Orione alla foce del Ponale), si è arrivati ad un analogo step per il successivo tratto verso sud, denominato UF 3.4 (dalla foce del Ponale alla Galleria dei Titani) – spiega una nota – ha ottenuto il parere favorevole della conferenza dei servizi per la variante migliorativa di mitigazione ambientale che permette di preservare le falesie. Proseguono nel frattempo i lavori, come da programma, per gli altri tratti fino al confine con la Lombardia, mentre per il tratto Riva-Torbole la conclusione è prevista entro il 2025”. 

(foto Pat)




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