Mauro Corona sospeso nel vuoto tra le nuvole: le incredibili immagini della scalata della Ferrata delle Aquile a 74 anni
Eccolo là, Mauro Corona, penzolante come uno scimpanzé, sorridente e naturalmente sobrio, aggrappato alle rocce che fanno da percorso alla ferrata delle Aquile in Paganella. Sembra davvero un ragnetto il 74enne autore di decine di romanzi che hanno conquistato il mercato italiano, e non solo. E non è la prima volta che lo vediamo scalare senza apparente difficoltà o vertigini una parete dolomitica ostica come nel documentario La mia vita finchè capita.
Corona ha infatti aperto oltre 300 vie di arrampicata – la prima risale all’agosto del 1963 – soprattutto tra le rocce delle Dolomiti friulane. Sulla ferrata delle Aquile l’ospite fisso di È sempre Cartabianca ci è arrivato grazie alla partecipazione al Mountain Future Stories tra Andalo e Molveno, promosso dal Fai e dall’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella. Assieme all’amico Franco Gionco, Corona si è dilettato su un tracciato piuttosto esposto e naturalmente panoramico con vista sulle Dolomiti del Brenta, ghiacciaio dell’Adamello e lago di Garda.
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