Maturaball, vertice in questura con i sindaci: focus su numero di partecipanti e consumo di alcol – Cronaca
BOLZANO. Dopo il brutale pestaggio di un 18enne e una 15enne finita in coma etilico a Bressanone, i Maturaball sono finiti sul banco degli imputati. Su invito del questore Paolo Sartori e dell’assessora provinciale all’Edilizia abitativa, Sicurezza e prevenzione della violenza Ulli Mair, si è svolto ieri (4 febbraio) in questura a Bolzano un incontro sull’organizzazione e la sicurezza dei balli di maturità.
Sono stati invitati i sindaci ed i rappresentanti dei Comuni di Bressanone, Varna, Merano, Brunico e Lagundo, dove si svolgono la maggior parte dei balli di maturità. Assente l’assessora per motivi di salute, all’incontro era presente anche la direttrice dell’Ufficio provinciale Prevenzione incendi Arianna Villotti che ha spiegato nel dettaglio gli aspetti pratici delle procedure di autorizzazione dei balli di maturità e ha sottolineato: “È fondamentale che le prescrizioni in materia di protezione antincendio e le misure di sicurezza siano costantemente rispettate per garantire dei festeggiamenti in sicurezza”. Un altro tema centrale è stata la definizione precisa dei compiti del personale addetto alla sicurezza e alla protezione antincendio.
Oltre agli aspetti di sicurezza, il questore Paolo Sartori ha sottolineato l’importanza di rispettare il numero massimo di persone consentito: “La sicurezza dei partecipanti al ballo è la nostra massima priorità. I minori di 16 anni possono entrare solo se accompagnati da un genitore o da una persona autorizzata, permanendo unicamente nelle zone approntate a ristorante. La somministrazione di bevande alcoliche ai minori è severamente vietata, indipendentemente da chi viene effettuata.”
Il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer ha osservato che “la maggior parte dei balli di maturità si svolgono in modo ordinato. Tuttavia, dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni per gestire meglio i problemi legati al numero di visitatori e al consumo di alcol”.
Tutti i presenti hanno convenuto che si dovrebbe cercare di sostenere in modo più intensivo i diplomandi delle scuole superiori tramite accordi tra tutti gli attori coinvolti, e che si dovrebbe perseguire un riorientamento della cultura del ballo. Si sta valutando anche l‘elaborazione di linee guida. È stato inoltre richiesto che almeno un’unità delle forze dell’ordine fosse presente sul posto durante il ballo, richiesta che il questore ha accolto. La tradizione dei balli di maturità dovrebbe essere mantenuta in vita. Tuttavia, l’attenzione non dovrebbe essere rivolta alla massimizzazione del profitto e al consumo eccessivo di alcol, bensì alla celebrazione di una festa collettiva e riuscita dell’imminente conclusione della scuola superiore e della sicurezza di tutti i partecipanti al ballo.