Matilde Lorenzi, aperto procedimento penale sulla morte della sciatrice
La procura della Repubblica di Bolzano ha avviato un procedimento penale con incidente probatorio per fare piena luce sulla morte di Matilde Lorenzi, la sciatrice della Nazionale juniores tesserata con il gruppo sportivo dell’Esercito, deceduta lo scorso anno a un mese dal suo ventesimo compleanno a seguito di una caduta durante un allenamento in Val Senales. La notizia è stata diffusa dalla famiglia della giovane atleta. “La procura ha accolto le nostre richieste e ha dato impulso ad un procedimento penale, ad oggi pendente, in cui è in corso un incidente probatorio che porterà a ricostruire, sia dal punto di vista della dinamica, sia da quello medico, le cause della tragedia che ha colpito tutti noi”, si legge in una nota dei familiari. Secondo quanto riportato da Repubblica, nell’inchiesta ci sono già due indagati: l’accusa è omicidio colposo.
L’incidente, che ha privato il mondo dello sport di una delle sue più brillanti promesse, è avvenuto nel comprensorio Alpin Arena Senales, in Alto Adige. Secondo le ricostruzioni dei soccorsi, Lorenzi stava scendendo lungo la pista Gravand G1 quando i suoi sci si sono divaricati, facendole perdere il contatto con il manto nevoso e causando un violento impatto del volto sul terreno ghiacciato. A quel punto, uno degli sci si è sganciato e la sciatrice è finita fuori pista.
Matilde Lorenzi, torinese di Villarbasse, aveva debuttato nelle gare junior quattro anni prima di morire. A marzo 2024 aveva ottenuto un doppio titolo italiano in superG, trionfando sia nella categoria Assoluto che in quella Giovani. Aveva anche conquistato un sesto posto in discesa e un ottavo in supergigante ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia, e un undicesimo posto in supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023 come miglior piazzamento in Coppa Europa. Ora, con l’avvio dell’incidente probatorio, la Procura di Bolzano si appresta a ricostruire ogni dettaglio della tragedia, per accertare le cause che hanno portato alla morte della giovane campionessa e fornire risposte alla sua famiglia e al mondo dello sport.
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