Massimiliano Strappetti e l’ultimo saluto a papa Francesco: chi è l’infermiere che è stato sempre accanto a Bergoglio
Massimiliano Strappetti è stata una figura centrale negli anni da pontefice di papa Francesco. 56 anni, infermiere prima al Policlinico Gemelli e poi in Vaticano ha seguito con pazienza e professionalità Francesco e i suoi predecessori, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Nei giorni dell’esposizione in San Pietro della salma di papa Francesco l’infermiere è stato quasi sempre vicino alla bara. Strappetti lo aveva accompagnato negli anni del pontificato, in particolare gli ultimi, quando le condizioni di salute del pontefice sono peggiorate.
Papa Francescopicture alliance/Getty Images
Da oltre trent’anni Massimiliano Strappetti lavora in Vaticano accanto ai pontefici. Con Francesco ha stretto un rapporto speciale. Ricorda il Corriere della Sera che è stato l’infermiere a convincere papa Bergoglio a operarsi al colon per la stenosi diverticolare nel 2021. «Lui è l’uomo che mi ha salvato la vita», diceva Francesco. Da allora Strappetti è diventato assistente sanitario personale, nomina unica per il Vaticano, persona vicinissima al papa non solo per le questioni di salute. A lui ha detto le ultime parole: «Grazie per avermi riportato in piazza».
Sposato e padre di due figli è uomo riservato, ma possiede i social da cui si intuisce il tifo per la Lazio. Ci sono frasi di Wojtyla e sull’importanza di essere genitori, riporta il Messaggero. Chi lo conosce ne ricorda la pazienza perché il papa non era facile da convincere, in particolare quando doveva staccarsi dal suo impegno di pontefice. In Vaticano in molti dicono che Strappetti ha perso quasi un padre.
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