‘Marotta e il Molise’, giornata di studio all’Unimol: dalla scoperta dell’artista al restauro delle opere | isNews
Martedì 18 novembre, in contemporanea con la mostra ‘Il colore come luce’
CAMPOBASSO. ‘Marotta e il Molise’, l’Università degli Studi del Molise – Aatro Galleria Gino Marotta, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Polo Museale UniMol, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione – ha organizzato una giornata di studi il 18 novembre, alle ore 10, nell’Aula ‘Antonio Genovesi’- II Edificio Polifunzionale, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, e in occasione della mostra ‘Il colore come luce’.
L’iniziativa intende approfondire, attraverso contributi scientifici e istituzionali, la presenza dell’artista nelle collezioni pubbliche molisane e lanciare un progetto di restauro della sua grande scultura collocata al centro di Campobasso.
La giornata si aprirà con i saluti di Giuseppe Peter Vanoli, rettore dell’Università del Molise e di Isa Francavilla Marotta, presidente dell’Archivio Gino Marotta, cui seguiranno gli interventi delle autorità comunali e regionali, a sottolineare il valore culturale e simbolico del lavoro di Marotta per il contesto molisano e per la promozione dell’arte contemporanea a livello nazionale.
Interverranno Marialuisa Forte, sindaca di Campobasso; Cecilia Ricci , prorettrice con delega alle iniziative culturali e al Polo Museale di ateneo; Adele Fraracci, delegata alla Cultura per la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale del Comune di Campobasso; Paolo Manuele, sindaco di Civitacampomarano; Antonella Presutti, Presidente della Fondazione Molise Cultura.
Seguirà una breve presentazione della mostra ‘Gino Marotta’, Il colore come luce allestita e in esposizione all’UniMol, nell’Aratro, nella Galleria a lui dedicata e a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio.
La prima sessione dei lavori, dedicata alle opere di Gino Marotta nei musei molisani, prevede un approfondimento del rapporto tra Marotta e il patrimonio museale regionale.
Verrà illustrata la presenza delle sue opere nei principali poli culturali del Molise, a partire dal Castello di Civitacampomarano che conserva un’importante installazione di Marotta acquisita grazie al PAC – Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, esempio di come gli strumenti nazionali di sostegno alla creatività contemporanea possano consolidare e arricchire l’offerta culturale delle aree interne.
Interverranno Enrico Rinaldi, direttore del Parco archeologico di Sepino, Direzione Regionale Musei Nazionali Molise – Ministero della Cultura; Pierangelo Izzo Direttore del Castello angioino di Civitacampomarano.
Successivamente, sarà la volta del Museo MACTE di Termoli e della sua direttrice Caterina Riva, che approfondirà la presenza delle due opere dell’artista conservate nella collezione del museo, testimonianza di un legame profondo e continuativo tra Marotta e uno dei principali centri italiani dedicati all’arte contemporanea e il Premio Termoli.
Conclude la prima sessione l’intervento di Nella Rescigno, esperta attiva nella valorizzazione, narrazione e promozione dei musei e del patrimonio culturale del Molise che parlerà dell’esposizione di un’opera di Gino Marotta in prestito dalla collezione del museo Aratro Unimol presso JustMO’-Spazio Sfuso, importante centro culturale e creativo di Campobasso.
La seconda sessione sarà incentrata sul tema del restauro, con particolare attenzione alla grande scultura di Marotta collocata nel cuore di Campobasso, nella Villa Musenga.
L’intervento introduttivo sarà affidato ad Anna Laganà, restauratrice di fama internazionale, Principal Research Specialist del Getty Conservation Institute, che illustrerà il suo recente lavoro di restauro su un’opera in metacrilato di Marotta, la Giraffa Artificiale, sottolineando criticità, metodologie operative e specificità conservative legate ai materiali plastici tipici dell’artista.
A seguire, un focus dedicato al restauro della grande scultura di Campobasso presenterà l’idea progettuale di recupero che intende partire dall’analisi dello stato di conservazione dell’opera, dagli interventi già realizzati e da quelli da realizzare; fino alle strategie di valorizzazione e comunicazione, in una densa riflessione sul ruolo di queste opere come elementi identitari nel paesaggio urbano.
La scultura, che deve tornare a essere un punto di riferimento nel centro cittadino, necessita oggi di un percorso strutturato di tutela e valorizzazione: l’incontro intende affrontare tali aspetti in un’ottica interdisciplinare e partecipata, rafforzando la consapevolezza del valore di questo patrimonio artistico.
Interverranno Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso e Nicola Spezzano, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e collaboratore di Gino Marotta alla realizzazione della grande scultura di Campobasso.
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