Marche

Marinangeli passa a Si Può. Morese: «Scelta condivisa col sindaco, no a un gruppo autonomo»

PORTO SAN GIORGIO – «Proprio nella giornata di ieri ho firmato per l’ingresso della consigliera Giulia Marinangeli nella lista Si Può a cui appartengo». Così il coordinatore in città di Noi Moderati, Emanuele Morese, consigliere comunale, eletto nelle fila della compagine del sindaco, Si Può, e commissario del partito di Lupi che ha il compito di traghettare la sezione fino al primo congresso utile per la nomina del nuovo coordinatore dopo la fase costitutiva del gruppo sangiorgese a cui ha lavorato Marco Marinangeli. 

Da dx il sindaco Valerio Vesprini e il consigliere Emanuele Morese

di Sandro Renzi

«Proprio nella giornata di ieri ho firmato per l’ingresso della consigliera Giulia Marinangeli nella lista Si Può a cui appartengo». Così il coordinatore in città di Noi Moderati, Emanuele Morese, consigliere comunale, eletto nelle fila della compagine del sindaco, Si Può, e commissario del partito di Lupi che ha il compito di traghettare la sezione fino al primo congresso utile per la nomina del nuovo coordinatore dopo la fase costitutiva della sezione sangiorgese a cui ha lavorato Marco Marinangeli.

Operazione, a quanto pare, anticipata allo stesso sindaco Vesprini che sarebbe stato messo a conoscenza conoscenza della decisione della  Marinangeli di presentare le dimissioni da capogruppo della lista Insieme. «Adesso Si Può torna ad avere tre consiglieri nella civica assise dopo l’uscita di Petrozzi -prosegue Morese- ma tengo a precisare che non c’è alcuna volontà di creare un gruppo autonomo. Il progetto resta civico, questo fu il “diktat” di Vesprini alla vigilia della sua candidatura a sindaco quando lo incontrammo per dare vita alla coalizione, e civico resterà a prescindere dall’appartenenza partitica dei singoli». In sostanza il simbolo di Noi Moderati non entrerà in Consiglio a Porto San Giorgio come non ci sono entrati in questi mesi mesi i simboli di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Capogruppo di Si Può resta Andrea Susino, l’altro consigliere che ha abbracciato il partito di Lupi.

«Peraltro -prosegue ancora Morese- non era corretto esprimere due capigruppo in Consiglio riconducibili allo stesso partito». Passo indietro dunque della Marinangeli e, numericamente parlando, un rinforzo per Si Può ma anche, indirettamente, per Noi Moderati che punta forse a ritagliarsi uno spazio più pesante nella coalizione di maggioranza. Morese ricorda pure che a difesa della scelta civica del progetto Vesprini rinunciò, insieme ai suoi fedelissimi, a presentare la sua lista Rinnovamento tre anni fa, peraltro già completa di candidati. Con l’ingresso della Marinangeli la lista Si Può si rafforza e, ai più maliziosi, non sfugge questa circostanza. La lista più vicina al primo cittadino, da cui sono usciti ben due assessori di punta come Lanciotti e Marcattili, nonché Giorgia Squarcia, presidente della Pro loco, “braccio armato” per così dire delle attività messe in campo dal Comune, ora sembra quasi voler  sigillare, con un traino interamente a marchio Noi Moderati, una possibile vicinanza del sindaco stesso al partito di Lupi.

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