Marina di Ragusa, bloccate le concessioni demaniali sull’arenile. Canta vittoria il consigliere Firrincieli
Attualità
“Un percorso che nasce dall’ascolto attivo dal territorio e dalla pronta reazione alle preoccupazioni espresse dai cittadini”
Il consigliere comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli (nella foto), si è distinto per un’azione determinata e incisiva a tutela del bene comune e degli interessi collettivi. Grande soddisfazione per un risultato politico che ha visto protagonista la sua iniziativa: il blocco, da parte del sindaco e della giunta municipale, di tutte le nuove richieste di concessione demaniale sull’arenile di Marina di Ragusa. Una decisione che, se non fosse intervenuta, avrebbe portato all’occupazione di almeno altri 1000 metri quadrati di spiaggia pubblica, destinati a nuovi insediamenti di sdraio e ombrelloni, restringendo ulteriormente gli spazi liberi a disposizione della cittadinanza e dei visitatori.
Il percorso che ha portato a questa svolta amministrativa nasce dall’ascolto attivo del territorio e dalla pronta reazione alle preoccupazioni espresse dai cittadini. “Ci sono stati vicini – sottolinea Firrincieli – abbiamo subito recepito l’allarme e lo abbiamo tradotto in atti formali”. Questa capacità di intercettare la voce delle persone e tramutarla in azione politica concreta si è rivelata decisiva: la mozione presentata da Firrincieli ha spinto la giunta a deliberare il blocco immediato delle nuove concessioni, ponendo un argine alla privatizzazione progressiva delle spiagge e difendendo il diritto all’accesso libero e gratuito al mare. L’iniziativa del consigliere non si esaurisce qui. Firrincieli, infatti, rilancia con forza la necessità di completare celermente l’iter della Valutazione ambientale strategica (Vas) e la conseguente approvazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), strumenti fondamentali per uscire dall’attuale situazione di incertezza normativa (“vacatio”) che rischia di lasciare troppo margine a interpretazioni discrezionali e a potenziali abusi. Nelle more che siano approvati questi strumenti, sarà possibile redigere un regolamento strutturato, prodotto dagli uffici tecnici comunali, che dovrà essere sottoposto al vaglio finale del consiglio comunale, come previsto dalle procedure di buona amministrazione.
La soddisfazione di Firrincieli è palpabile e traspare nelle sue dichiarazioni: “I cittadini non volevano le spiagge a pagamento, si erano già ribellati a questa prospettiva. Oggi, grazie al nostro impegno, possiamo intestarci questo risultato”. L’azione di Firrincieli assume, dunque, un valore simbolico oltre che pratico. Da un lato restituisce centralità alla partecipazione civica e al ruolo propositivo dei rappresentanti eletti; dall’altro riafferma il principio che il patrimonio pubblico, come le spiagge, deve essere tutelato dall’interesse particolare e valorizzato come bene comune accessibile a tutte e tutti. L’auspicio è che la strada tracciata da questa delibera costituisca il primo passo per una gestione sostenibile e condivisa del litorale, capace di coniugare tutela ambientale, accoglienza turistica e rispetto dei diritti dei cittadini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA