Veneto

Mariano Galla , Ciambetti: con lui se ne va un autentico gentiluomo

Mariano Galla, noto come l'avvocato
Mariano Galla, noto come l’avvocato

«Un autentico gentiluomo, uomo di cultura e di impresa culturale, espressione nobile dell’impegno cattolico nelle istituzioni»: così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, ha voluto ricordare Mariano Galla, scomparso oggi a Vicenza all’età di 100 anni, dopo una vita interamente dedicata alla città e alla cultura.

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto

Galla fu sindaco di Arcugnano negli anni della ricostruzione postbellica e dell’aggiornamento ecclesiale voluto da Giovanni XXIII con il Concilio Vaticano II. A Vicenza fu assessore alla Cultura e poi alle Finanze in un’epoca segnata dagli anni di piombo, prima di diventare presidente dell’Ente Fiera, sempre coerente con la visione di una politica come “la forma più alta di carità”, per citare le parole di Paolo VI.

Ma Mariano Galla non fu mai solo amministratore: non rinunciò mai al mestiere di libraio, editore e animatore della vita culturale cittadina, fedele alla storica attività di famiglia, la libreria Galla, da sempre cuore pulsante della vita intellettuale vicentina. «Ha saputo con garbo e intelligenza – ha sottolineato Ciambetti – coltivare relazioni, promuovere aperture, cercare il dialogo, costruendo nella sua Vicenza una civitas più umana».

Conclude il presidente regionale: «Esce di scena con la serenità e la forza dei Giusti, un uomo che ha servito la sua città con passione genuina. È stato un esempio su cui riflettere, oggi più che mai».


La nota ufficile

Il cordoglio del presidente Ciambetti per la scomparsa di Mariano Galla

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti ha ricordato la figura di Mariano Galla, scomparso quest’oggi  a Vicenza: “Un autentico gentiluomo, uomo di cultura e di impresa culturale,  espressione nobile dell’impegno cattolico nel servizio nelle Istituzioni.  Al figlio Alberto, ai suoi familiari e  a quanti lo hanno apprezzato e amato le mie condoglianze più sincere. Mariano Galla fu un protagonista di una stagione politica complessa,  con la ricostruzione e la rinascita del Vicentino e del nostro Veneto dopo le ferite e le distruzioni guerra, per non parlare, nella Vicenza del vescovo Zinato,  del dibattito avviato da Giovanni XXIII con il Concilio ecumenico, quando Mariano Galla fu sindaco di Arcugnano.  Ma penso anche al periodo difficile della riscossa delle Istituzioni dopo la tragica pagina degli anni di piombo quando egli assunse  l’incarico di assessore alla Cultura e poi alle Finanze prima di diventare presidente della Fiera di Vicenza sempre riuscendo a dare concretezza all’idea di politica indicata da papa Montini come “la forma più alta di carità, perché più vasta, efficace ed importante” per dirla appunto con le parole di Paolo VI.  In Mariano Galla, che mai rinunciò alla suo mestiere di ‘libraio’, anche nelle vesti di editore. questo impegno lo porto’ a cercare relazioni, collegamenti e coraggiose aperture tessendo nella sua Vicenza  con prudenza e con metodo la trama di una civitas più umana. Esce di scena, con la serenità e la forza dei Giusti, un uomo che con la sua passione genuina è stato al servizio della sua città con garbo e intelligenza doti oggi così rare, che spiegano perché guardiamo a lui come a un esempio su cui riflettere”


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