Marche

Marco Baldinelli muore a 42 anni


ANCONA Uno schianto violentissimo. Così brutale da far girare l’auto su se stessa dopo lo scontro con una bisarca. Il frontale che nel tardo pomeriggio di ieri ha paralizzato un tratto di Variante ha strappato alla vita il 42enne anconetano Marco Baldinelli. C’era lui al volante della Peugeot 308 bianca che ha impattato contro il mezzo pesante che procedeva verso Falconara. Il camionista è rimasto illeso. Per il 42enne, invece, non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi.

 

La dinamica

L’incidente si è verificato poco prima delle 20 sotto la galleria del Montagnolo, un punto già in passato teatro di plurimi schianti, anche mortali. L’autocarro adibito al trasporto di vetture stava procedendo verso nord, la 308 del 42enne stava invece andando verso Ancona. Stando a una prima ricostruzione della dinamica, la Peugeot avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, andando a schiantarsi contro la parte anteriore sinistra del mezzo pesante. Una carambola micidiale che ha fatto girare l’auto condotta dal 42enne su se stessa. Non è escluso che il conducente, che lavorava nello studio da commercialista del padre, possa aver avuto un malore alla guida. Su questo dovranno fare chiarezza le indagini portate avanti dagli agenti della questura, ieri intervenuti con le pattuglie delle Volanti e della Polizia Stradale, supportate dai militari della Guardia di Finanza. Dopo lo schianto, sono piombate sul posto le ambulanza della Croce Gialla e della Croce Rossa, insieme all’automedica del 118. La squadra dei vigili del fuoco ha messo in sicurezza lo scenario dell’incidente. Per tutta la durata delle operazioni, la galleria è stata chiusa al traffico. Inevitabili le code e i disagi per gli automobilisti. Nulla a confronto della tragedia e del dolore provato dai familiari del 42enne morto.

La passione

Marco aiutava il padre Stefano, noto e stimato professionista, a portare avanti lo studio da commercialista, in via Palestro. Ma la sua passione era il calcio: era un tifoso dell’Ancona e della Dorica Torrette, squadre spesso seguite sugli spalti. Animo buono, non negava mai a nessuno un sorriso. Quel sorriso che ieri s’è spento per sempre.




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