Liguria

Marassi, demolizioni all’ex asilo Camoscio: entro maggio 2026 finita la prima fase dei lavori


Genova. Sono iniziate le demolizioni nel complesso nei pressi di viale Bracelli dove sorgerà il nuovo polo con asilo nido e scuola dell’infanzia per i residenti delle alture di Marassi. Oggi le ruspe hanno eliminato gran parte dell’edificio fatiscente dove aveva sede l’ufficio affissioni del Comune. Tempi più lunghi invece per l’ex asilo Camoscio, un prefabbricato degli anni Sessanta, dismesso cinque anni fa e da allora in attesa di essere eliminato e ricostruito da zero, che sarà raso al suolo in una seconda fase.

La prima fase dei lavori, iniziati poco prima dell’estate con un taglio di pini contestato da abitanti e ambientalisti, dovrebbe concludersi in meno di un anno. La tempistica è stata confermata lunedì scorso durante il sopralluogo con la sindaca Silvia Salis: “La ditta conta di finire a maggio 2026 – spiega Fabrizio Ivaldi, presidente del Municipio Bassa Valbisagno -. Nelle prossime settimane sarà necessario tagliare l’angolo di un muro per far passare i mezzi da cantiere. Con l’assessore Ferrante abbiamo chiesto alcune modifiche in modo che non si debbano tagliare ulteriori alberi, lunedì faremo il punto col direttore dei lavori”.

Come sarà il nuovo asilo

L’edificio, sviluppato su un volume unico a forma di elle, occuperà l’area dell’ex edificio affissioni e una parte del campetto con una superficie di circa 750 metri quadrati. Il piano terra sarà destinato all’asilo nido e potrà ospitare 60 bambini, mentre la scuola d’infanzia sarà al primo piano e sarà dimensionata per 75 bambini. All’esterno ci saranno aree verdi, in parte attrezzate, per 2mila metri quadrati. Sulla copertura saranno installati pannelli solari per la produzione di energia elettrica, riscaldamento e acqua calda sanitaria.

L’intervento, annunciato nel 2021 dall’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, all’epoca assessore ai Lavori pubblici, ha subito negli anni diverse modifiche e aumenti di costi. Il quadro economico attuale arriva a 6,75 milioni di euro, di cui 5 milioni provenienti da fondi ministeriali complementari al Pnrr e 1,75 milioni aggiunti dal Comune tramite mutuo. Tra un anno questi lavori, appaltati alla ditta Massucco di Cuneo, dovrebbero essere conclusi, mentre la scuola d’infanzia sarà realizzata in una seconda fase insieme alla demolizione dell’ex asilo sotto via Coppedè.

Tra gli aspetti più critici legati all’impatto del cantiere ci sono gli effetti delle vibrazioni e il dissesto idrogeologico che ha già colpito la zona nei decenni passati. Nei palazzi limitrofi di viale Bracelli sono stati installati alcuni inclinometri, sensori in grado di percepire movimenti fino al decimo di millimetro. In caso di movimenti il cantiere dovrà fermarsi e gli amministratori di condominio verranno convocati in Municipio.

 




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