manovra nascosta e ingiusta per famiglie e imprese” – Lavocedigenova.it
Un nuovo aumento della Tari, la tassa sui rifiuti, è in arrivo per i genovesi a partire dal 2026: a comunicarlo è stato Pietro Piciocchi, che ha denunciato pubblicamente la manovra contenuta nei documenti di bilancio presentati dalla giunta guidata da Silvia Salis.
Secondo la relazione previsionale aziendale di Amiu, inserita nel bilancio comunale e “molto ben nascosta” come ha sottolineato Piciocchi, la Tari prevista per il 2025 è di 165 milioni di euro, ma nel 2026 sale a 170 milioni. Un aumento, sostiene Piciocchi, di 5 milioni rispetto al 2025, e ben 10 milioni in più rispetto alle previsioni contenute nel documento dello scorso anno, quando la stima per il 2026 era di 160 milioni.
“È evidente – commenta Piciocchi – che la giunta Salis ha operato un aumento occulto della Tari, senza comunicarlo apertamente ai cittadini. Non solo aumentano l’IMU, ma anche la Tari, con un doppio aggravio per famiglie e imprese”.
Piciocchi si dice inoltre deluso rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale dalla sindaca Salis, che aveva annunciato l’obiettivo di “riportare la Tari a un livello degno e sostenibile”. “Invece – aggiunge Piciocchi – stanno facendo esattamente il contrario, in modo sleale nei confronti dei genovesi”.
La denuncia è chiara: “Combatteremo con tutte le nostre forze contro questo scempio che la nostra città non merita”.
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