Marche

«Manovra da top gun per il pilota di Grottazzolina»


FERMO Una piantata motore (in gergo vuol dire che il motore smette di funzionare improvvisamente) e poi l’atterraggio di emergenza. A dirlo sembra facile, ma il pilota, un 31enne di Grottazzolina, ha effettuato una manovra davvero da top gun. Insieme a lui c’era un giovane di 19 anni di Monte Urano ed entrambi sono rimasti illesi. E’ il racconto di quanto avvenuto l’altro pomeriggio, e riportato ieri dal Corriere Adriatico, in un campo a Castelfidardo. 

Le tappe

Il velivolo era partito da Montegiorgio e poi il touch and go a Madonna di Loreto e quindi l’inatteso atterraggio d’emergenza in zona via Che Guevara fra Osimo e Castelfidardo. Il touch and go (tocca terra e vai alto) è una manovra di emergenza che consiste nel toccare terra per poi ripartire immediatamente dopo aver superato il momento di crisi. Il pilota del velivolo preferisce non rilasciare dichiarazioni. Il proprietario del velivolo, residente nel Fermano, tiene comunque a rimarcare che «in quei momenti devi decidere in pochi attimi e trovare il posto migliore dove poter atterrare. Insomma, è andato tutto bene grazie all’ottimo addestramento del pilota. Perché il problema non è saper volare, ma, appunto, saper affrontare questi momenti di emergenza». Lo stesso proprietario del mezzo ha confermato come, dopo aver toccato terra, nel suo percorso l’ultraleggero abbia trovato un’ulteriore complicazione. Il carrello è infatti inciampato in un fosso per far defluire l’acqua piovana che ha poi causato il ribaltamento del velivolo. Nel caso specifico il pericolo maggiore è stato il rischio incendio. Che per fortuna non si è verificato. «I danni – conclude – si riparano: l’importante è aver fronteggiato il caso nel migliore dei modi». Ma, di certo, l’anno nuovo è iniziato nel peggiore dei modi per l’incidente avvenuto in volo dopo il decollo dall’aviosuperficie Cesare Rossi di Montegiorgio. Sul posto erano subito intervenuti i mezzi di soccorso del 118, dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

Il club

A tornare sull’accaduto è anche il presidente dell’Aeroclub Picenum Luigi Marangoni che ieri è rimasto in contatto con i due iscritti continuando a rassicurare tutti sul loro stato di salute: «Dopo gli accertamenti al pronto soccorso di Osimo – racconta – sono stati subito dimessi. Il passeggero è a casa, mentre oggi (ieri, ndr) il pilota è tornato sul campo del fortunoso atterraggio insieme a un meccanico per cercare di riportare a casa il velivolo. Personalmente mi congratulo con loro per il sangue freddo e la bravura dimostrata nell’affrontare l’emergenza e venirne fuori in maniera esemplare. L’atterraggio è stato da manuale e, se non fosse stato per l’inciampo del terreno arato sulle ruote del carrello, l’aereo non si sarebbe neppure ribaltato». Sulle dinamiche precise dell’incidente stanno comunque indagando le forze dell’ordine ma, di certo, i due amanti del volo possono dire di aver affrontato nel migliore dei modi l’avaria del motore.




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