Manca il quorum in consiglio comunale, salta il contributo per restaurare le mura di Caprese
Lettera aperta della sindaco di Caprese Michelangelo, Marida Brogialdi.
“È con profondo rammarico che informo i cittadini di Caprese Michelangelo che, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, non è stato raggiunto il quorum necessario per la ratifica dell’accordo di programma regionale. Questo accordo avrebbe permesso al nostro Comune di beneficiare di un contributo straordinario di 500.000 euro, stanziato dal Consiglio Regionale della Toscana, destinato al recupero delle mura storiche e alla realizzazione di un ascensore per migliorare l’accessibilità del centro storico. L’accordo di programma tra enti territoriali – come Comuni, Province e Regioni – rappresenta uno strumento fondamentale per coordinare gli interventi pubblici, accelerare le procedure amministrative e garantire una maggiore efficacia e qualità nei servizi. Nel nostro caso, l’accordo avrebbe rappresentato l’avvio ufficiale del percorso tecnico e amministrativo volto alla realizzazione dell’opera.
Tengo a precisare che, ad oggi, non esiste alcun progetto approvato, nemmeno in fase preliminare, per quanto riguarda l’ascensore. Alla Regione era stata fornita soltanto una stima di massima, necessaria per consentire l’assegnazione del contributo. La soluzione iniziale, che prevedeva un impianto di sollevamento esterno, aveva già ricevuto un parere negativo – seppur verbale – da parte della Soprintendenza, per incompatibilità con il contesto paesaggistico della rocca. Proprio per questo, la nuova ipotesi prevedeva una soluzione interrata, da approfondire con specifiche indagini tecniche e geologiche. L’accordo regionale prevedeva che i costi per tali approfondimenti fossero anticipati dalla Regione, senza alcun onere per il Comune. Solo all’esito positivo di queste analisi si sarebbe proceduto, eventualmente, alla redazione del progetto definitivo, da finanziare successivamente.
La mancata e inattesa ratifica dell’accordo ha interrotto bruscamente questo percorso: niente contributo, niente studi, niente progettualità futura. Oltre al grave danno economico, ritengo che ci sia stato anche un mancato rispetto delle istituzioni. Il diniego a procedere, senza una motivazione fondata, ha interrotto un dialogo proficuo con gli organi regionali, in particolare con il presidente Eugenio Giani e il Consiglio Regionale, che avevano espresso piena disponibilità a collaborare con il nostro Comune per un’opera strutturale e significativa.
Il programma, lo ribadisco, era tutto da costruire, con la massima apertura al confronto. La Regione aveva dimostrato grande attenzione per Caprese Michelangelo anche in altre occasioni, come durante le celebrazioni per i 550 anni dalla nascita del nostro concittadino più illustre, Michelangelo Buonarroti, a cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali e tecnici regionali. Dispiace constatare che chi oggi si oppone a queste opportunità, spesso è assente anche in momenti di grande valore simbolico per la nostra comunità. Ribadisco: l’accordo rappresentava l’inizio, non la fine di un percorso. Non approvarlo ha significato impedire qualsiasi tipo di progettazione futura. La domanda che sorge spontanea è: perché? Per quale motivo i consiglieri contrari hanno deciso di privare il nostro Comune di risorse così importanti, che avrebbero potuto essere impiegate, anche in alternativa, per il recupero delle mura storiche?
Di questa scelta politica, ritengo debbano rispondere pubblicamente ai cittadini di Caprese Michelangelo. Mai prima d’ora il nostro Comune era stato destinatario di un contributo di tale entità. Rinunciarvi ci rende, purtroppo, un caso unico. Alla luce di ciò, desidero comunque ringraziare la Regione Toscana – in particolare il presidente Eugenio Giani – per la costante attenzione dimostrata, e il Consiglio Regionale nella persona del presidente Antonio Mazzeo, così come i consiglieri regionali della nostra provincia, Vincenzo Ceccarelli e Marco Casucci.
Un sentito ringraziamento va anche ai consiglieri comunali che hanno condiviso con me la volontà di guardare al futuro, votando favorevolmente all’accordo. La loro visione, proiettata oltre l’immediato, avrebbe consentito la realizzazione di un’opera capace di valorizzare il nostro centro storico e migliorare i servizi a disposizione della cittadinanza e dei visitatori. Caprese Michelangelo ha perso un’occasione importante. Ma continuerò a lavorare affinché altre opportunità possano essere colte, con senso di responsabilità e spirito costruttivo”.
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