Maltempo in Liguria: tromba d’aria, danni e tre escursionisti dispersi | Il Fatto Quotidiano
Una quantità eccezionale di pioggia e una tromba d’aria, originata in mare, che ha sradicato piante e spazzato via container. La Liguria, in allerta gialla dalle prime ore del mattino di sabato 15 novembre, è stata colpita da una perturbazione che ha portato piogge molto intense soprattutto nel Genovesato: 2 centimetri in 5 minuti a Sciarborasca, 7,5 centimetri in un’ora a Madonna delle Grazie, sopra Voltri e ben 23,6 centimetri in 6 ore a Settepani.
Ai Piani di Praglia, nel primo entroterra del Genovese, risultano anche dispersi tre giovani escursionisti. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e sono in corso le ricerche in area impervia, attivate prima del tramonto e soprattutto dell’arrivo della nuova ondata di perturbazione prevista per le prossime ore. Ancora da chiarire le circostanze legate alla scomparsa dei tre ragazzi, che si trovavano sulle alture dalla tarda mattinata.
Sono diverse le zone colpite: a Pegli per esempio l’abbondante pioggia ha portato al crollo di un muraglione di contenimento di un giardino privato che è crollato sulla strada sottostante travolgendo le macchine parcheggiate. Nessuna persona è rimasta ferita ma la strada è chiusa e il materiale caduto – terra e sassi – dovrà essere rimosso.
L’abbondante pioggia ha portato anche all’esondazione del rio Fegino, all’allagamento di strade, piazze e sottopassi e all’esplosione di tombini ormai saturi. La zona più colpita è stata il ponente di Genova tra Voltri e Sampierdarena, dove non solo la pioggia ha procurato diversi danni, ma c’è stata anche una tromba d’aria, o più probabilmente un downburst.
Per downburst si intende un fenomeno meteorologico particolarmente violento in cui una colonna d’aria scende velocemente da una nuvola temporalesca e, una volta raggiunta il suolo, si espande in tutte le direzioni generando forti raffiche di vento lineari. Questo ha portato notevoli danni: diversi cassonetti rovesciati rotolanti per strada, ma anche furgoni, alberi sradicati e alcuni container del Nuovo borgo Terminal caduti sulla fascia di rispetto di Prà.
Nell’Imperiese – oltre alla pioggia insistente che ha provocato importanti allagamenti – anche il vento con raffiche molto forti ha generato problemi. Un grosso albero di eucalipto è crollato sulla linea di media tensione a Dolceacqua, provocando un blackout che ha lasciato senza corrente diverse abitazioni.
Nel primo pomeriggio il temporale che ha colpito Genova si è spostato e la situazione si è calmata. Ma i previsori dell’Arpal hanno già annunciato per domani una allerta arancione, il massimo grado di allerta per i temporali. Oggi – come fa sapere Arpal – “c’era tanta acqua precipitabile soprattutto nei primi duemila metri dell’atmosfera. Domani quell’acqua arriva a 5mila metri”.
Il “deciso peggioramento” delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali e sulla Toscana, con precipitazioni intense, ha portato il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, a emettere un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede, dal pomeriggio di sabato 15 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse su Liguria e Toscana, in estensione all’Emilia-Romagna e dal pomeriggio di domani, domenica 16 novembre, in Veneto.
Previsti rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Ecco perché – visti i fenomeni previsti e in atto – è stata valutata per la giornata di domani, domenica 16 novembre, allerta arancione per rischio temporali in Liguria e per rischio idraulico e idrogeologico su settori dell’Emilia-Romagna.
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