Maial Fest, in arrivo a Ascoli oltre 200 ospiti per il festival che sbarca anche in Europa
Torna il Maial Fest, manifestazione ormai di respiro internazionale con la nascita di due manifestazioni gemelle, in Romania e in Germania. Nutrito è il programma dell’edizione 2025 dell’evento creato dal Club 41 e che punta a riscoprire i luoghi, la storia, gli usi e i costumi del territorio. I 32 soci sono al lavoro per questa tre giorni, da venerdì 17 a domenica 19 gennaio. Si inizierà con il “Welcome Porky” al sestiere di Porta Solestà e una serata allietata dalla formazione Piceno Brass, per proseguire sabato con un programma che prevede, all’Oasi La Valle di Pagliare la “Festa delle tradizioni contadine” e il pranzo con i prodotti tipici del periodo e del Piceno; previsti momenti tradizionali e ludici come la gara della salsiccia e il tiro con l’arco.
Pork Gala
Il sabato continuerà con il “Pork Gala”, serata all’ex chiesa di Sant’Andrea che prevede diverse esibizioni, a partire da quella della Compagnia dei Folli. Infine, domenica, i èpartecipanti si sposteranno ad Onna, in Abruzzo, in occasione del 14° anniversario della costruzione del centro polifunzionale per i giovani, con l’ascolto della messa e l’incontro con gli abitanti nell’ambito di “Four Clubs, One Vision”. L’Ascoli Maial Fest sarà caratterizzato dall’arrivo ad Ascoli di oltre 200 persone provenienti da diverse città d’Italia e dall’estero. Ieri mattina, il presidente del Club 41 Aronne Cecchini e il suo staff hanno presentato il programma di quest’anno, indossando il tradizionale grembiule. Durante l’incontro di ieri, una “parannanza” del Maial Fest è stata regalata al sindaco Marco Fioravanti che l’ha indossata. «È vero che abbiamo permesso che il Maial Fest diventasse una consuetudine anche fuori dall’Italia ma ci rende orgogliosi pensare che gli ospiti poi tornano in città per ammirare altri eventi cittadini, come la Quintanao» ha aggiunto il convenor Domenico Vannicola, felice di annunciare che, proprio per questa occasione, nel prossimo weekend le strutture ricettive del centro storico risultano piene di prenotazioni.
