Sicilia

Mafia, a 36 anni dall’assassinio di Nino Agostino e Ida Castelluccio: cerimonia a Carini, messa celebrata da don Ciotti

L’ANNIVERSARIO

I sicari arrivarono in moto. Il poliziotto fece scudo alla moglie con il suo corpo, ma anche per lei non ci fu niente da fare

Di Redazione |

Si è svolta questa mattina la cerimonia commemorativa in ricordo dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio uccisi dalla mafia il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini, sul lungomare Cristoforo Colombo. A deporre una corona di alloro sono stati il questore Maurizio Calvino, il prefetto di Palermo Massimo Mariani e i familiari delle vittime. A seguire nella cappella di San Michele Arcangelo della caserma Lungaro una santa messa in suffragio celebrata da don Luigi Ciotti e dal cappellano della polizia di Stato, don Massimiliano Purpura.

«Restituire questo luogo, per troppo tempo degradato all’antica bellezza – ha detto il sindaco di Carini Giovì Monteleone – è secondo me il miglior di ricordarli e di fare antimafia concreta. Per questo il progetto di riqualificazione del lungomare include un giardino della memoria accanto alla stele dedicata alla loro memoria».

Il poliziotto e la moglie Ida furono assassinati da sicari giunti in moto. La crudeltà della mafia fu ancora più efferata poiché la morte colpì la coppia in una fase di estrema felicità della loro vita: a conclusione di un momento di convivialità familiare, i coniugi avevano appena comunicato ai parenti di aspettare un figlio. Antonino Agostino fu raggiunto per primo dai colpi dei killer e morì quasi sul colpo, facendo scudo alla moglie. La donna, colpita intenzionalmente, sarebbe deceduta in ospedale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





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