Puglia

Madre non può partire per mancanza del seggiolino: lo comprano i carabinieri

Un momento di tensione che si è trasformato in un’occasione di un gesto di cuore e solidarietà. Ieri pomeriggio a Bari, nel piazzale della stazione centrale i carabinieri sono intervenuti per sedare una discussione tra un autista di una nota compagnia di pullman di linea e una passeggera, madre di due bambini piccoli.

La donna, 28 anni, di origine eritrea, stava viaggiando da Brindisi verso la Germania, con in mano un biglietto regolare. Durante la sosta a Bari, però, il nuovo autista subentrato alla guida si è accorto che per la figlia più piccola, poco più di un anno, non c’era un seggiolino omologato. Per motivi di sicurezza, il conducente ha quindi negato la possibilità di proseguire il viaggio.

Ne è nata una discussione accesa: la giovane madre, convinta che il biglietto fosse sufficiente per arrivare a destinazione, si è trovata bloccata con i due figli — il maggiore di sette anni — e senza possibilità economiche per acquistare il dispositivo richiesto. In lacrime, ha raccontato ai militari di essere sola in Italia e senza alcun aiuto.

A quel punto, i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari hanno deciso di intervenire non solo come forze dell’ordine, ma come persone: hanno acquistato personalmente il seggiolino per permettere alla famiglia di continuare il viaggio in sicurezza.

Poiché il pullman originario era già ripartito, i militari hanno trovato un accordo con la compagnia di trasporto per far salire madre e figli sulla corsa successiva, garantendo così la prosecuzione del loro tragitto verso la Germania.

Un gesto semplice, ma concreto, che ha trasformato un pomeriggio di difficoltà in un atto di solidarietà.




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