Emilia Romagna

Madre e fratello morti in casa, chiesto l’ergastolo per Uber Capucci


Nel coso dell’udienza svoltasi oggi davanti alla Corte d’Assise, presso il Tribunale di Modena, è stata avanzata dal pm Giulia Stignani la richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Uber Capucci. Il 69enne di Vignola, come si ricorderà, si trova alla sbarra con l’accusa di duplice omicidio aggravato, in quanto ritenuto responsabile dell’uccisione della madre e del fratello.

I fatti risalgono alla sera del 1 ottobre del 2023, quando 118 e Carabinieri trovarono nell’abitazione di famiglia Emore Capucci senza vita e con segni di coltellate, e l’anziana madre, Anna Malmusi, anch’essa deceduta per cause non ancora chiarite.

Sebbene inizialmente fosse stata ipotizzata l’ipotesi di un duplice omicidio, la linea difensiva di Uber Capucci – a sua volta ferito e in stato confusionale – sostiene che l’accoltellamento del fratello sia stato una reazione al ritrovamento della madre già deceduta, forse per cause naturali. La magistratura inquirente ha invece sostenuto la via di un’azione omicida non solo risoluta, ma addirittura premeditata.

La corte dovrà quindi valutare con estrema attenzione quanto emerso durante la fase processuale, nella quale si stanno confrontando versioni molto differenti dei fatti avvenuti presso l’abitazione di via Torino.

 


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